13 Gennaio 2025

Lo jus superveniens dell’efficacia delle sentenze penali nel processo tributario al test della Cassazione

di Gianfranco Antico
Scarica in PDF

Il D.Lgs. 87/2024, di recente pubblicazione, che ha operato l’attesa revisione del sistema sanzionatorio, ai sensi dell’articolo 20, L. 111/2023 (legge delega di riforma fiscale), le cui disposizioni penali si applicano alle violazioni commesse a partire dallo scorso 29.6.2024, è intervenuto, fra l’altro, sull’efficacia delle sentenze penali nel processo tributario.

La ratio della riforma, evincibile del criterio direttivo della legge delega e resa esplicita dalla relazione illustrativa al decreto legislativo, è quella di rafforzare l’integrazione dei sistemi sanzionatori nella prospettiva del rispetto del principio del ne bis in idem (criterio di delega di cui all’articolo 20, comma 1, lett. a), n. 1, L. 111/2023).

La norma introdotta – articolo 21-bis, D.Lgs. 74/2000 – dispone che la sentenza irrevocabile di assoluzione, perché il fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso, pronunciata in seguito a dibattimento nei confronti del medesimo soggetto (e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione nel processo tributario), ha, in questo, efficacia di giudicato.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
9,99 + IVAal mese
Abbonamento mensile
con fatturazione mensile
8,99 + IVAal mese
Promozione primo anno
con fatturazione anticipata
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF