20 Giugno 2023

L’opposizione del segreto professionale in sede di verifica

di Gianfranco Antico
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La scheda di FISCOPRATICO

La ripresa dell’attività di controllo esterna, di fatto paralizzata dal Covid-19, ci induce ad affrontare una problematica spesso ricorrente in sede di verifica, che investe sostanzialmente i lavoratori autonomi: l’opposizione del segreto professionale.

Nel procedimento tributario di controllo è attribuito al segreto professionale – che attiene ai fatti, informazioni e circostanza che il professionista apprende in ragione dell’esecuzione del mandato professionale – una specifica valenza “limitativa” dei poteri del Fisco, in forza dell’articolo 52 D.P.R. 633/1972, ove si è riconosciuta al professionista la facoltà di eccepire, in sede di accesso, il segreto professionale su documenti e notizie richiesti dai verificatori.

In particolare, l’articolo 52, comma 3, D.P.R. 633/1972 dispone che l’esame di documenti e la richiesta di notizie per i quali è eccepito il segreto professionale possono eseguirsi soltanto con l’autorizzazione del procuratore della Repubblica o dell’Autorità Giudiziaria più vicina.

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