24 Aprile 2020

Mezzi di prova nelle cessioni intracomunitarie “franco magazzino”

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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La scheda di FISCOPRATICO

Il CMR, anche in mancanza della firma del cessionario, integrato con la dichiarazione del cessionario di avvenuta ricezione della merce nel Paese di destinazione, costituisce mezzo di prova rilevante per comprovare la non imponibilità Iva della cessione intracomunitaria, laddove siano individuabili i soggetti coinvolti (cedente, vettore e cessionario), o dati dell’operazione e siano conservate le fatture di vendita, la documentazione bancaria attestante il pagamento, i documenti contrattuali e gli elenchi Intrastat.

È quanto emerge dallarisposta all’istanza di interpello n. 117 fornita ieri, 23 aprile, dall’Agenzia delle entrate ad un’istanza di interpello presentata da una società (Alfa) che abitualmente pone in essere cessioni intracomunitarie “franco magazzino”, ossia con trasporto a cura dell’acquirente.

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