5 Settembre 2015

Natura obbligatoria del preavviso: effetti retributivi e contributivi della relativa indennità sostitutiva

di Luca Vannoni
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Fino a pochi anni fa, la giurisprudenza interna ribadiva costantemente nelle proprie pronunce il principio della natura reale del preavviso in caso di licenziamento, in base al quale, pur in presenza di atti o accordi volti all’esonero dallo svolgimento di prestazioni di lavoro durante tale periodo con immediata corresponsione dell’indennità, si riteneva che il rapporto di lavoro dovesse essere considerato  interrotto solo al decorso, teorico e figurativo, dello stesso.

La natura reale comportava una serie di pesanti conseguenze in capo al datore di lavoro, prima tra tutte l’impossibilità di recesso immediato con la liquidazione dell’indennità sostitutiva disposta unilateralmente da quest’ultimo: tale situazione offriva il fianco a possibili comportamenti ostruzionistici, ovviamente illeciti ma difficilmente reprimibili, da parte del lavoratore.

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