17 Dicembre 2015

Non bastano i ragionevoli sospetti per legittimare l’accertamento

di Luigi Ferrajoli
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Qualora l’Amministrazione finanziaria contesti al contribuente l’indebita detrazione di costi esposti in fatture, asseritamente relative ad operazioni inesistenti, spetta alla medesima provare, anche mediante presunzioni, non tanto l’esistenza di un ragionevole sospetto in ordine all’inesistenza dell’operazione economica, ma proprio l’inesistenza dell’operazione.

Solo qualora il Giudice ritenga che tali elementi abbiano i necessari caratteri di gravità, precisione e concordanza, costringerà il contribuente a provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate.

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