12 Ottobre 2019

Note spese e documenti giustificativi: sì alla dematerializzazione

di Raffaele Pellino
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La scheda di FISCOPRATICO

Uno degli aspetti più interessanti legati all’obbligo di fatturazione elettronica, che ha visto protagonisti – da quest’anno – professionisti ed imprese, è sicuramente la disciplina della conservazione a norma. Nell’attesa che la digitalizzazione coinvolga – oltre alla documentazione fiscale – anche gli altri processi gestionali e contabili delle imprese (ad esempio: contabili bancarie o estratti conto bancari), la prassi dell’Agenzia delle Entrate ha formulato le “prime” indicazioni in materia di dematerializzazione dei documenti di trasferta.

L’input fornito dal Fisco, l’interpello n. 388 dello scorso 20 settembre, trae origine, infatti, dalle istanze formulate da una società che – avvalendosi di un elevato numero di “trasfertisti” – chiede se è possibile procedere alla dematerializzazione e conservazione sostitutiva delle note spese e dei relativi giustificativi (ricevute di taxi, titoli di viaggio su mezzi di trasporto pubblico, copie cartacee di fatture ricevute da soggetti extra-UE ecc.) attraverso uno specifico sistema informatico.

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