Nuova Sabatini: riapertura dei termini
di Giovanna GrecoCon il decreto direttoriale dello scorso 22 dicembre, n. 7814, il Ministero dello sviluppo economico informa che a partire dal 2 gennaio 2017 riapre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a valere sullo strumento agevolativo “Nuova Sabatini”, concessi a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
Ricordiamo che lo strumento agevolativo, definito in breve “Beni strumentali – Nuova Sabatini”, istituito dal decreto legge del Fare (articolo 2 D.L. 69/2013), è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. A causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, con il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 5434 del 2 settembre 2016, era stata disposta, a partire dal 3 settembre 2016, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi.
Successivamente, con la L. 232/2016 (legge di Bilancio 2017) è stato prorogato al 31 dicembre 2018 il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese. Conseguentemente, il plafond di Cdp è stato incrementato fino a 7 miliardi di euro e sono stati stanziati ulteriori 560 milioni di euro, relativamente agli anni 2017-2023, per la corresponsione dei contributi a favore delle PMI.
La Sabatini è un finanziamento agevolato che consente alle PMI di acquistare nuovi macchinari, da 20mila a 2 milioni di euro, con un contributo statale del Ministero dello sviluppo economico che copre parte degli interessi (pari all’ammontare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento a rate semestrali, con tasso del 2,75% e durata 5 anni) e fino all’80% del finanziamento della cassa Depositi e Prestiti. I finanziamenti sono concessi a PMI (escluse quelle del settore finanziario), con sede operativa in Italia, iscritte la Registro delle imprese, nel pieno esercizio dei propri diritti, non destinatarie di aiuti europei e non in situazione di impresa in difficoltà.
Ecco le novità introdotte dalla legge di Stabilità 2017:
- il termine per la concessione dei finanziamenti, che prima era fissato al 31 dicembre 2016, viene prorogato alla fine del 2018;
- una quota pari al 20% viene riservata alle PMI che investono in “macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”;
- per questi investimenti, è anche innalzata del 30% la misura massima prevista per il contributo del MiSE, sempre nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di stato;
- il plafond a disposizione della Cdp per la Garanzia è incrementato di 7 miliardi di euro. Infatti, le risorse previste per i prossimi anni dalla manovra sono: 28 milioni di euro per il 2017, 84 milioni per il 2018, 112 milioni all’anno dal 2019 al 2021, 84 milioni per il 2022, e 28 milioni per il 2023.
In sostanza, si proroga uno strumento che ha funzionato per stimolare gli investimenti delle imprese che hanno utilizzato tutte le risorse disponibili previste in questi anni, privilegiando come detto gli investimenti nel digitale. La normativa relativa all’accesso ai finanziamenti, ai requisiti delle imprese, nonché alla presentazione delle domande, resta invariata.
Con specifico provvedimento del direttore generale del Ministero dello sviluppo economico saranno definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione con cui è possibile accedere alla maggiorazione del contributo a valere sulla riserva del 20% delle risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2017. Le domande presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari in data anteriore al 3 settembre 2016 e non inserite nella precedente richiesta di prenotazione già inviata, saranno inserite a far data da gennaio 2017.
Le domande di finanziamento devono essere compilate dalle imprese utilizzando, solo ed esclusivamente, il modulo disponibile sul sito internet del MiSE nella Sezione Beni Strumentali – Sabatini. La domanda deve contenere in allegato l’intera documentazione a pena di inammissibilità e decadenza al contributo. Ai fini della presentazione della domanda, l’impresa può dare procura speciale ad un soggetto terzo per la sottoscrizione della stessa con firma digitale.
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