11 Luglio 2018

Nuovi chiarimenti sul regime dei lavoratori impatriati

di Alessandro Bonuzzi
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Con la risoluzione 51/E/2018 l’Agenzia delle entrate è tornata sul regime agevolativo previsto per i lavoratori impatriati fornendo un importante chiarimento in ordine al tempo minimo durante il quale il lavoratore deve risiedere all’estero.

Prima di tutto si ricorda che l’articolo 16 D.Lgs. 147/2015ha introdotto un regime speciale per i lavoratori impatriati, al fine di incentivare il trasferimento in Italia di lavoratori con alte qualificazioni e specializzazioni. In particolare, è prevista la concessione di incentivi fiscali, sotto forma di imponibilità del reddito prodotto in Italia nella misura del 50%, in favore di soggetti che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato. Il beneficio è applicabile a decorrere dal periodo di imposta in cui il soggetto trasferisce la residenza in Italia ai sensi dell’articolo 2 Tuir e per i 4 periodi di imposta successivi, ove ricorrano i requisiti e le condizioni previsti:

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