31 Gennaio 2024

Nuovo adempimento collaborativo con comunicazione preventiva

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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Il D.Lgs. 221/2023 (pubblicato in G.U. n. 2 del 3.1.2024), attuativo degli articoli 17 e 20, L. 111/2023 (Legge delega fiscale), contiene le modifiche al regime di adempimento collaborativo contenute nel D.Lgs. 128/2015. Va subito evidenziato che, almeno fino al 2027, la possibilità di adesione al regime è riservato ai contribuenti con ricavi o volume d’affari non inferiore a 500.000.000 di euro (750.000.000 per i periodi d’imposta 2024 e 2025). Solo a partire dal 2028 la soglia di ricavi o volume d’affari (da verificarsi nel periodo d’imposta in cui è presentata l’istanza o in uno dei due precedenti) scende ad euro 100.000.000.

Il regime si basa sulla cooperazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria, che si concretizza nella comunicazione preventiva da parte del contribuente di operazioni che possono comportare il rischio di violazione di norme tributarie o di principi contenuti nell’ordinamento, e sulla presenza di un sistema di rilevazione, misurazione e gestione del rischio fiscale “certificato” da un professionista. La comunicazione preventiva si poggia fondamentalmente su due “pilastri”:

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