6 Aprile 2019

Omessa dichiarazione e responsabilità del prestanome

di Luigi Ferrajoli
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La Corte di Cassazione, Sezione Quarta Penale, con la sentenza n. 11757 del 05.03.2019, è tornata ad occuparsi del reato di omessa dichiarazione, fattispecie prevista e punita dall’articolo 5 D.Lgs. 74/2000, con particolare riferimento alla figura dell’amministratore di fatto di una società (il c.d. prestanome).

Nel caso di specie, un soggetto indagato, in concorso con altre persone, di omessa dichiarazione Iva per i periodi di imposta 2015 e 2016, con evasione superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla norma in euro 50.000,00, aveva proposto ricorso avverso l’ordinanza del Tribunale del riesame che, chiamato a decidere a seguito di annullamento con rinvio di precedente provvedimento, aveva rigettato l’istanza avverso il decreto di sequestro preventivo del GIP relativo a beni mobili e immobili nella disponibilità del prevenuto, nella qualità di amministratore di fatto di una società a responsabilità limitata nonché sui conti correnti intestati alla società stessa.

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