14 Novembre 2016

Onere della prova nelle contestazioni di antieconomicità dell’impresa

di Luigi Ferrajoli
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Con la sentenza n. 21869 del 28 ottobre 2016, la Quinta Sezione Civile della Cassazione è intervenuta a chiarire la portata della contestazione di condotta antieconomica precisando che l’Amministrazione finanziaria può procedere con la stessa solo in presenza di indizi gravi, precisi e concordanti che dimostrino l’inattendibilità della condotta medesima.

Nel caso specifico, il curatore del fallimento di una S.r.l. aveva presentato una richiesta di rimborso di un credito IVA a seguito della quale l’Agenzia delle Entrate, una volta effettuato un controllo sui documenti contabili, aveva rilevato la genericità dell’indicazione delle rimanenze delle materie prime e delle merci effettuata dal curatore.

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