Oneri agli eredi, rebus nel 730
di Maurizio Tozzi – Comitato Scientifico Master Breve 365Nelle migliori intenzioni dell’Amministrazione finanziaria, nel giro di qualche anno chiunque dovrebbe essere in grado di poter procedere alla ricezione del modello 730 precompilato (e fin qui, bisogna soltanto provvedere a fare corsi accelerati di informatica al mondo dei pensionati) e soprattutto di poter vagliare lo stesso, eventualmente integrarlo e modificarlo a proprio piacimento e inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Deve dirsi che l’esigenza di “autocompilazione” del modello tra qualche giorno inizierà ad essere molto forte: chi si è recato presso i Caf o il proprio consulente ha iniziato a conoscere la prima grande novità del modello precompilato, ossia una crescita elevata dei costi di assistenza, dovuta soprattutto all’incidenza dei costi di assicurazione necessari per coprire il maggior rischio collegato alla responsabilità per le imposte. Dato che su questo fronte non sembra si possa (o voglia) tornare indietro, l’unica è insistere sulla strada della capacità di completezza del 730 precompilato, ovvero della capacità di autocompilazione da parte dei contribuenti coraggiosi e “autolesionisti”, ossia quelli che intendono a tutti i costi capirci qualcosa in particolare nel mondo folle dei benefici fiscali.
Circa la prima opzione, vale a dire rendere il precompilato “completo”, tutti sappiamo che per quest’anno non se ne parla proprio atteso che manca il primo dato importante: la spesa per le prestazioni mediche. In teoria dovrebbe esserci l’anno prossimo, ma nei fatti siamo a maggio 2015 e nessuno si è degnato di spiegare in che modo bisogna raccogliere le informazioni “mediche” dell’anno 2015 e nello specifico come inviarle all’Agenzia delle Entrate. Se a questo si aggiunge che in una marea di documenti di prassi, da ultimo anche la circolare n. 17 del 2015, per tutta una serie di prestazioni specialistiche (come la massofisioterapia) si precisa la necessità (o meno) della prescrizione medica a seconda se la medesima prestazione è inquadrata come medica dal Ministero della salute, si comprende facilmente che il dato delle spese mediche non sarà mai completo, così come per tutta un’altra serie di informazioni, in primo luogo i mutui per l’acquisto dell’abitazione principale (poveri coloro che devono compilare il rigo E7 in presenza di un mutuo rinegoziato o addirittura di un mutuo “misto”, che potrebbe interessare anche il rigo E10: in tale ultima ipotesi si consiglia vivamente di rinunciare ad una delle due componenti di detrazione per una mera questione di integrità mentale).





