15 Luglio 2015

Operazioni immobiliari di privati: quando occorre aprire partita IVA?

di Cristoforo Florio
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Nel settore dell’edilizia capita, non di rado, che un soggetto privato (non imprenditore), proprietario di un suolo edificabile, provveda allo sviluppo di una vera e propria operazione immobiliare, costruendo sull’area uno o più fabbricati e ponendo in vendita una parte, più o meno consistente, delle unità immobiliari edificate. L’operazione così realizzata è suscettibile di integrare il presupposto soggettivo IVA oppure si tratta di esercizio occasionale di attività commerciale, con conseguente inapplicabilità dell’imposta sul valore aggiunto? Quali sono i parametri, se ve ne sono, per comprendere quando occorre aprire la partita IVA per la realizzazione di tali tipi di iniziative immobiliari?

L’occasione per riflettere sul tema ci è offerta da una recente sentenza della Corte di Giustizia UE dello scorso 9 luglio 2015 (causa C-331/14), relativa all’individuazione del requisito della soggettività passiva ai fini dell’applicazione dell’IVA alle operazioni di cessione di beni immobili.

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