Per riferirsi genericamente a qualunque tipo di impresa commerciale suggerisco l’espressione business entity. Così, ad esempio, lo straniero intenzionato ad aprire un’attività in Italia scriverà I am interested in setting up a business entity in Italy.
Rispetto a forme di imprenditoria individuale, sono comuni i termini sole trader ovvero sole proprietor. Nel caso dell’avvocato o del commercialista che lavora in proprio, suggerisco sole practitioner, espressione che sottolinea proprio come il professionista in questione non faccia parte di uno studio associato. Così, su un profilo LinkedIn capiterà di leggere I am a sole practitioner and my accountancy firm is located in Brescia. Negli USA e nel Regno Unito è popolare tra avvocati, commercialisti e architetti una forma di associazione professionale a responsabilità limitata denominata L.L.P. (limited liability partnership).
Tradurrei società di persone con partnership (ovvero general partnership), mentre per la società cooperativa è utile distinguere a seconda dei soggetti coinvolti o del fine mutualistico (consumer cooperative, worker cooperative, housing cooperative, etc.).
Per le società di capitali la traduzione più diffusa e comprensibile in contesti internazionali è limited liability company (talora abbreviata con l’acronimo LTD). La sigla LTD sottolinea la limitazione di responsabilità quanto al capitale personale dei singoli soci verso i terzi creditori. In Italia, sono limited liability companies tanto le S.R.L. quanto le S.P.A. non quotate. Con l’espressione public company, invece, si identificano le società commerciali che consentono la vendita al grande pubblico dei loro titoli mobiliari (tipicamente, le azioni), attraverso un listing in borsa (stock market). Attenzione a non confondere la public company con una società statale o a capitale pubblico (per cui io utilizzerei state-owned company).