8 Marzo 2019

Patto di famiglia e imposta di donazione

di Andrea CaboniGianluca Cristofori
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La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 32823/2018, ha affermato taluni rilevanti principi in merito al trattamento fiscale, ai fini dell’imposta di donazione, da riservare ai trasferimenti oggetto del patto di famiglia.

Tale istituto – disciplinato dagli articoli 768-bis e ss. cod. civ. – è il contratto con cui l’imprenditore (ovvero il titolare di partecipazioni societarie) trasferisce, in tutto o in parte, l’azienda (o le proprie partecipazioni sociali) a uno o più discendenti. Al contratto devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari se, in quel momento, si aprisse la successione del patrimonio dell’imprenditore. I discendenti assegnatari dell’azienda o delle partecipazioni sociali debbono liquidare gli altri partecipanti al contratto (cd. “legittimari non assegnatari”) con il pagamento di una somma corrispondente al valore delle rispettive quote di legittima.

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