Una famosa frase di Daniel Pennac recitava così:
“Il tempo per leggere,
come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere”.
Leggere, infatti, stimola l’immaginazione, non solo nei bambini (che già ne hanno tanta!) ma anche in noi adulti. Stimola il nostro cervello a produrre immagini, tenere il filo del racconto, concatenare tra loro personaggi ed eventi, cercare soluzioni se stiamo leggendo un thriller perché ovviamente vorremmo scoprire chi è l’impostore.
Immaginare è sinonimo di creare. Tutto ciò non fa che sviluppare la capacità di attenzione e di concentrazione, oltre al fatto di sperimentare sensazioni reali seppur “solo” leggendo. Riuscire a visualizzare così bene un paesaggio (tanto da sentirci parte di esso, nella storia), vivere delle vere e proprie emozioni sensoriali. Leggendo, ti sarà capitato di sentire gli odori dei luoghi o delle persone, di provare sulla tua pelle la sensazione di un abbraccio o quella di sentirti terrorizzato se ami i libri horror.
Proprio in tema di emozioni entra in gioco la libroterapia: un metodo grazie al quale, in ambito psicoterapeutico, si utilizza la lettura di libri all’interno di una terapia (assistita da professionisti del settore) per superare depressione e ansia. Distende appunto la muscolatura – contratta dallo stress – riduce la pressione arteriosa e calma la mente, più di una passeggiata o di sorseggiare una bevanda calda in tranquillità.
Dunque, se un libro può aiutarci a sorridere se scegliamo uno stile frivolo alla Sophie Kinsella, oppure se può essere un valido supporto quando stiamo attraversando un momento difficile, non abbiamo davvero più nemmeno una scusa per non leggere gli altri 4 motivi per cui leggere faccia bene a mente e corpo!
Se un libro non ti ha preso il cuore, non sentirti in colpa se lo riponi sulla mensola senza averlo finito. Una volta che avrai trovato il tuo genere o il tuo scrittore, non potrai più farne a meno. Ecco perché ti consiglio di fare la tessera in biblioteca così sarà un passatempo utile e gratis!