2 Agosto 2023

Perdite su crediti: deducibilità in dichiarazione dei redditi

di Alessandro Bonuzzi
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La scheda di FISCOPRATICO

Le perdite su crediti costituiscono da sempre un aspetto delicato da valutare con attenzione sia nella redazione del bilancio d’esercizio, sia nella determinazione del reddito d’impresa.

La relativa disciplina fiscale ha subito rilevanti modifiche ad opera della L. 147/2013 (cd. Legge di Bilancio 2014) e del D.Lgs. 147/2015 (cd. Decreto internazionalizzazione) ed è stata oggetto di molteplici interventi di prassi tra cui si ricordano la circolare 26/E/2013 e la circolare 14/E/2014.

Le perdite su crediti sono deducibili, ai sensi dell’articolo 101, comma 5, Tuir, se:

  1. risultano da elementi certi e precisi e sono definitive. Gli elementi certi e precisi sussistono, in ogni caso, quando:
  • il credito è di modesta entità (cd. mini crediti) e sono decorsi 6 mesi dalla scadenza del relativo pagamento. Il credito è di modesta entità se non è superiore a 000 euro, per le imprese di più rilevante dimensione, ex articolo 27, comma 10, D.L. 185/2008, ossia quelle con ricavi non inferiori a 100 milioni di euro, oppure 2.500 euro, per le altre imprese;
  • il diritto alla riscossione del credito è prescritto;
  • il credito è cancellato dal bilancio;
  1. in ogni caso, se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali (cd. perdite automatiche).
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