23 Dicembre 2019

Persone disabili: sintesi delle agevolazioni per il settore auto

di Gennaro Napolitano
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La scheda di FISCOPRATICO

Nel novero dei benefici previsti a favore delle persone con disabilità rientrano anche le agevolazioni fiscali nell’ambito del “settore auto”. Nel presente contributo si passeranno sinteticamente in rassegna tali benefici, con l’obiettivo di fornire un quadro d’insieme della disciplina.

 

Ambito soggettivo

Destinatari delle agevolazioni sono:

  • non vedenti e sordi;
  • disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • disabili con ridotte o impedite capacità motorie (in questo caso, ai fini delle agevolazioni, è richiesto l’adattamento del veicolo).

 

Ambito oggettivo

Le agevolazioni si riferiscono alle seguenti tipologie di veicoli:

  • autovetture;
  • autoveicoli per il trasporto promiscuo;
  • autoveicoli specifici;
  • autocaravan (per i quali è possibile beneficiare solo della detrazione Irpef del 19%);
  • motocarrozzette;
  • motoveicoli per trasporto promiscuo;
  • motoveicoli per trasporti specifici.

È escluso dall’ambito oggettivo delle agevolazioni l’acquisto delle “minicar”.

Per l’acquisto di veicoli elettrici si ha diritto alla detrazione Irpef, ma non all’aliquota Iva ridotta.

Per l’acquisto di veicoli ibridi (sono tali quelli in cui figurano due motori, uno termico e uno elettrico) spetta la detrazione Irpef del 19%, mentre l’Iva ridotta si applica a condizione che la cilindrata del motore termico sia fino a 2.000 centimetri cubici (in caso di alimentazione a benzina) e a 2.800 centimetri cubici (in caso di alimentazione a diesel).

 

Detrazione Irpef

In relazione alla spesa sostenuta per l’acquisto di mezzi di locomozione (nuovi o usati), la persona disabile ha diritto a una detrazione dall’Irpef pari al 19% del costo sostenuto, calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro.

La detrazione:

  • può essere utilizzata per intero nel periodo d’imposta in cui il veicolo è stato acquistato oppure ripartita in quattro quote annuali di pari importo;
  • spetta anche per le spese di riparazione del mezzo (esclusi i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio, quali, ad esempio, premio assicurativo, carburante, lubrificante, etc.);
  • spetta anche se il veicolo è stato acquistato e utilizzato all’estero da parte di soggetti fiscalmente residenti in Italia.

Il diritto alla detrazione spetta una sola volta (per un solo veicolo) nel corso di un quadriennio (a partire dalla data di acquisto).

Per eventuali nuovi acquisti effettuati entro il quadriennio, si può beneficiare della detrazione solo se il veicolo acquistato in precedenza viene demolito e, quindi, cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Non si ha diritto alla detrazione, invece, nell’ipotesi in cui il veicolo sia stato cancellato dal PRA perché esportato all’estero.

In caso di furto del veicolo acquistato con l’agevolazione e di riacquisto di un nuovo veicolo entro il quadriennio, la detrazione spetta al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e va in ogni caso calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro.

Trascorso il quadriennio decorrente dalla data dell’acquisto agevolato, si può nuovamente beneficiare della detrazione per gli acquisti successivi (in tal caso non si è tenuti alla vendita del precedente veicolo).

Se il veicolo per il quale si ha usufruito della detrazione viene trasferito, a titolo oneroso o gratuito, prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, si determina la perdita dell’agevolazione ed è dovuta la differenza fra l’imposta che si sarebbe dovuta pagare in assenza della detrazione e quella risultante applicando il beneficio.

 

Aliquota Iva ridotta

All’acquisto di autovetture nuove o usate (con cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici, se a benzina, 2.800 centimetri cubici, se diesel) si applica l’aliquota Iva del 4%, anziché quella ordinaria del 22%.

L’aliquota del 4% opera anche in caso di acquisto in leasing del veicolo a patto, però, che sia previsto il riscatto al termine della durata della locazione finanziaria.

L’Iva ridotta si applica, senza limiti di valore, per una sola volta nel corso di quattro anni (decorrenti dalla data di acquisto).

Al pari della detrazione Irpef:

  • per acquisti effettuati entro il quadriennio, è possibile riottenere il beneficio solo nel caso in cui il primo veicolo acquistato con il beneficio sia stato cancellato dal PRA, perché destinato alla demolizione;
  • il beneficio non spetta, invece, se il veicolo è stato cancellato dal PRA perché esportato all’estero;
  • è possibile fruire nuovamente dell’agevolazione per il riacquisto entro il quadriennio quando il primo veicolo agevolato è stato rubato e non ritrovato (in questo caso, al concessionario deve essere esibita la denuncia di furto del primo veicolo e la registrazione della “perdita di possesso” effettuata dal PRA);
  • se il veicolo è ceduto prima che siano trascorsi due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’Iva con aliquota ordinaria (22%) e quella agevolata (4%).

 

Esenzione dal pagamento del bollo auto

In relazione agli stessi veicoli per i quali si ha diritto alla detrazione Irpef e all’aliquota Iva ridotta, spetta anche l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Se la persona disabile è intestataria di più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi.

 

Esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

Il legislatore ha previsto anche l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà (l’agevolazione non si applica ai veicoli dei non vedenti e dei sordi). Si ha diritto al beneficio sia per la prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico di un veicolo nuovo sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un veicolo usato.

 

Familiare della persona con disabilità

Qualora la persona disabile sia fiscalmente a carico di un suo familiare che ha sostenuto la spesa, quest’ultimo può beneficiare delle agevolazioni. In tal caso, il documento di spesa può essere intestato indifferentemente alla persona disabile o al familiare.

Il regime forfettario