Piano del consumatore: revocabile la cessione del 5° dello stipendio
di Massimo ConigliaroOmologato un piano del consumatore che prevede la revoca della cessione del quinto dello stipendio. È questo l’importante principio stabilito da un decreto del Tribunale di Siracusa del 17 giugno 2016 (Est. Perna), che si è favorevolmente pronunciato a beneficio di un debitore che per sanare la propria posizione ha previsto, tra le altre, la revoca della cessione del quinto dello stipendio al fine di ripartire tra i diversi creditori le somme disponibili.
Il caso affrontato riguarda un dipendente pubblico che si è trovato in una situazione di sovraindebitamento (oltre 100 mila euro di debiti) senza averne colpe. Sul punto, il Tribunale – riprendendo quanto asseverato dal professionista nominato con funzioni di organismo di composizione della crisi – ha sottolineato la sussistenza del requisito della meritevolezza previsto dalla legge, evidenziando come emergesse in modo evidente che i finanziamenti sono stati contratti “per mancanza di liquidità ma con senso di responsabilità”evidenziata dal fatto che il debitore ha praticamente azzerato i risparmi di una vita per far fronte alle sopraggiunte ed imprevedibili esigenze della famiglia. Improvvisi problemi di salute della moglie e della figlia più piccola avevano infatti costretto la parte a rivolgersi al credito esterno e ad accumulare debiti nei confronti di numerose società finanziarie; in tale frangente, tuttavia, venivano onorate le rate di mutuo dell’abitazione e pagate tutte le pendenze nei confronti dell’erario, circostanza questa che – unita all’assenza di protesti e di procedure esecutive – è stata vista di buon grado dal giudice che ha ritenuto che le obbligazioni erano compatibili con la capacità reddituale della famiglia ed erano state contratte con la ragionevole prospettiva di adempierle.





