Piena operatività per Sace con il portale “Garanzia Italia”
di Lucia Recchioni - Comitato Scientifico Master Breve 365Sono state concordate tra Sace e Abi le modalità operative per l’accesso alla garanzia prevista dall’articolo 1 del Decreto Liquidità, a favore delle imprese colpite dall’epidemia Covid-19. L’Abi, con circolare diffusa ieri, 21 aprile, ha quindi fornito alle banche le informazioni sulle modalità per l’accesso alle garanzie, nonché il “Manuale Operativo” e le “Condizioni generali” del contratto di garanzia con tutti i documenti connessi.
Con il Comunicato stampa rilasciato da Sace S.p.A. è stata inoltre annunciata la disponibilità, per le banche, del portale dedicato all’inserimento delle richieste e al rilascio delle garanzie. Disponibile anche un simulatore, utile non solo alle banche, ma anche alle imprese, al fine di conoscere l’importo finanziabile, a fronte dei parametri economici e finanziari riferiti al 2019, e le diverse tipologie di garanzie previste dal Decreto Liquidità.
Giova a tal proposito innanzitutto ricordare che, con il Decreto Liquidità sono state previste numerose misure per garantire la necessaria liquidità alle imprese colpite dall’epidemia Covid-19. Due sono gli articoli che assumono particolare rilievo:
- l’articolo 13, finalizzato a rafforzare le misure di sostegno all’accesso al credito alle piccole medie imprese, estendendo e rafforzando il già previsto strumento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
- l’articolo 1, che prevede garanzie a favore delle imprese rilasciate da Sace S.p.A.. Possono beneficiare delle garanzie in esame anche le Pmi (nozione che include anche lavoratori autonomi e liberi professionisti con partita Iva), ma a condizione che siano state già esaurite le capacità di utilizzo della garanzia che può essere loro rilasciata dal Fondo centrale di garanzia.
Con particolare riferimento alla garanzia prevista dall’articolo 1, si ricorda che:
- la garanzia è rilasciata entro il 31.12.2020 e la durata della garanzia non deve eccedere i 6 anni,
- per poter beneficiare della garanzia l’impresa beneficiaria non doveva rientrare, al 31 dicembre 2019, nella categoria delle imprese in difficoltà, e, alla data del 02.2020 non doveva risultare presente tra le esposizioni deteriorate presso il sistema bancario;
- l’importo del prestito assistito da garanzia non può essere superiore al maggiore tra i seguenti elementi: 1) 25% del fatturato annuo dell’impresa relativo al 2019, come risultante dal bilancio ovvero dalla dichiarazione fiscale; 2) il doppio dei costi del personale dell’impresa relativi al 2019, come risultanti dal bilancio ovvero dai dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio (qualora l’impresa abbia iniziato la propria attività successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività).
La garanzia rilasciata da Sace, copre:
- il 90% dell’importo del finanziamento per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e valore del fatturato fino a 1,5 miliardi di euro;
- l’80% dell’importo del finanziamento per imprese con valore del fatturato tra 1,5 miliardi e 5 miliardi di euro o con più di 5.000 dipendenti in Italia;
- il 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro.
A differenza della garanzia rilasciata dal Fondo centrale di garanzia Pmi, la garanzia prevista dall’articolo 1, rilasciata da Sace S.p.A., non è gratuita.
Le commissioni annue dovute dalle imprese a Sace per il rilascio della garanzia, attraverso il soggetto finanziatore e in rapporto all’importo garantito, sono le seguenti:
- per i finanziamenti a Pmi: 0,25% durante il primo anno, 0,50% durante il secondo e terzo anno, 1% durante il quarto, quinto e sesto anno,
- per i finanziamenti a imprese di dimensione diversa dalle Pmi: 0,50% durante il primo anno, 1% durante il secondo e terzo anno, 2% durante il quarto, quinto e sesto anno.
Come annunciato dal richiamato comunicato, Sace S.p.A. ha predisposto un apposito portale www.sacesimest.it/garanziaitalia attraverso il quale le banche potranno presentare le domande di garanzia e ottenere le relative risposte di ammissione.
Si sottolinea, tra l’altro, che è prevista un’apposita procedura semplificata, dedicata alle imprese con fatturato in Italia inferiore a 1,5 miliardi di euro e con numero di dipendenti, sempre in Italia, inferiore a 5.000, e per tutti i finanziamenti di importo fino a 375 milioni di euro, grazie alla quale è stabilito il rilascio della garanzia entro le 48 ore.