18 Gennaio 2024

Problematiche in tema di produzione e deposito dei documenti

di Angelo Ginex
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Nel decreto legislativo che regola il processo tributario si rinvengono molteplici disposizioni normative in tema di produzione e deposito dei documenti. Così come numerose e diverse sono le questioni giuridiche che nel tempo, in relazione alle stesse, sono state sollevate e risolte dalla Cassazione.

Innanzitutto, l’articolo 24, comma 1, D.Lgs. 546/1992, ai fini della produzione in giudizio, stabilisce che i documenti devono essere “elencatinegli atti di parte cui sono allegati ovvero, se prodotti separatamente, in apposita nota sottoscritta da depositare in originale e in numero di copie in carta semplice pari a quello delle altre parti.

Sul punto, è stato precisato che i documenti non elencati negli atti di parte cui sono allegati o, se prodotti separatamente, in apposita nota sottoscritta e depositata in originale, in violazione del citato articolo 24, D.Lgs. 546/1992, non possono essere posti dal giudice a fondamento del proprio convincimento, a meno che la parte legittimata a far valere l’irregolarità non ne abbia accettato, anche implicitamente, il deposito, prendendone contezza e assumendo posizione sulla loro efficacia probatoria, senza nulla eccepire relativamente alla loro irrituale produzione (Cassazione n. 3593/2017).

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