16 Dicembre 2019

Procedura di allerta nella crisi d’impresa: soggetti interessati

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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Uno degli obiettivi principali (se non il primo) dell’introduzione del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) è quello di prevenire il più possibile il momento iniziale da cui scaturisce la crisi d’impresa (definita dall’articolo 2 del predetto Codice come “lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l’insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate”).

Al fine di evitare che l’imprenditore possa procrastinare l’emersione dello stato di crisi (in quanto “spera” sempre che la situazione possa rimettersi nel giusto binario), il legislatore della riforma individua alcuni soggetti che, in presenza di determinati presupposti, devono allertare l’imprenditore al fine di “stimolarlo” per risolvere lo stato di crisi.

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La gestione della crisi d’impresa dopo l’introduzione del nuovo codice della crisi e dell’insolvenza
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