12 Maggio 2021

Processo tributario: il giudice non può supplire alle carenze istruttorie delle parti

di Angelo Ginex
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Nel processo tributario, retto dal principio misto acquisitivo-dispositivo, l’articolo 7, comma 1, D.Lgs. 546/1992attribuisce alle commissioni tributarie, nei limiti dei fatti dedotti dalle parti, un potere di “soccorso istruttorio” che, ove compiutamente motivato, può essere esercitato non per supplire a carenze delle parti nell’assolvimento del rispettivo onere probatorio, ma solo in funzione integrativa degli elementi di giudizio già in atti o acquisiti in quanto non sufficienti per pronunziare una sentenza ragionevolmente motivata.

È questo il principio di diritto ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 12383 depositata ieri 11 maggio, la quale consolida l’orientamento nomofilattico in ossequio alle statuizioni della Corte Costituzionale circa la disciplina dell’articolo 7, comma 1, D.Lgs. 546/1992, ma enuncia anche interessanti principi circa l’acquisizione di un PVC.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF