La concessione di agevolazioni a sostegno di progetti di R&S per l’economia circolare è stata disposta dall’articolo 26 D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita) con la seguente duplice modalità:
- nella forma di finanziamento agevolato a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) destinate agli interventi del Fondo per la crescita sostenibile;
- nella forma di contributo diretto alla spesa a valere sulle disponibilità per il 2020 del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).
I criteri, le condizioni e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni sono definiti dal D.M. 11.06.2020.
Ambito applicativo soggettivo
L’agevolazione è rivolta, per progetti di R&S svolti in forma singola o congiunta, sia in qualità di capofila che di co-proponenti, ai seguenti soggetti in possesso dei requisiti dell’articolo 3, comma 4, D.M. 11.06.2020:
- imprese di qualsiasi dimensione che esercitano le seguenti attività
- attività industriali
- attività agroindustriali
- attività artigiane
- attività di servizi all’industria
- centri di ricerca.
Gli organismi di ricerca, pubblici e privati, sono ammessi all’incentivo per i soli progetti congiunti e in qualità di co-proponenti.
Ambito applicativo oggettivo
Oggetto di agevolazione sono progetti di R&S dotati delle seguenti caratteristiche:
- consistenti in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto;
- finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) indicate all’allegato 1 al D.M. 11.06.2020;
- finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, secondo una o più delle linee di intervento elencate all’allegato 2 del D.M. 11.06.2020;
- con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato 2 del M. 11.06.2020;
- realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- con spese e costi ammissibili in misura non inferiore a euro 500 mila e non superiore a 2 milioni di euro;
- in caso di progetti congiunti, spese e costi ammissibili sostenuti da ciascun proponente pari ad almeno euro 250 mila nel caso di imprese ovvero pari ad almeno il 10% dell’importo complessivo ammissibile del progetto nel caso di organismi di ricerca;
- avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;
- di durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Tecnologie abilitanti fondamentali | – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) – Nanotecnologie – Materiali avanzati – Biotecnologie – Fabbricazione e trasformazione avanzate – Tecnologie spaziali – Tecnologie atte al perseguimento di obiettivi sociali |
Linee di intervento per la riconversione produttiva verso un modello di economia circolare | – Innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale (innovazioni ecocompatibili); – progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale; – sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua; – strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo; – sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati; – sistemi di selezione del materiale multi-leggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri. |
Ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare | – Produzione – Consumo – Gestione dei rifiuti e degli scarti – Gestione delle acque – Strumenti, applicazioni, servizi |
Le spese ammissibili
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente e pagati dal soggetto beneficiario e sono relativi a:
- spese del personale dipendente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di R&S oggetto del progetto ed escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- spese per gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di R&S;
- servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di R&S, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
- le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto, secondo quanto stabilito dall’articolo 29 del regolamento (UE) n. 1290/2013;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione; per i materiali esistenti in magazzino il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.
Le agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono articolate nella duplice forma di:
- finanziamento agevolato a valere sul FRI;
- contributo alla spesa a valere sul
Alle imprese e centri di ricerca sono concessi finanziamenti agevolati del FRI, per il 50% delle spese ammissibili del progetto, in presenza di un finanziamento bancario associato concesso da una banca finanziatrice.
I contributi alla spesa sono riconosciuti nelle seguenti misure percentuali delle spese ammissibili di progetto:
- 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.