Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico
di Andrea ValiottoI postdemocristiani
Carlo Baccetti
Il Mulino
Prezzo – 27
Pagine – 424
Dalla dissoluzione della Democrazia cristiana sono nate alcune formazioni politiche – Partito popolare (Ppi), Centro cristiano4democratico (Ccd), Cristiani democratici uniti (Cdu) – che nel 2002 hanno dato vita da un lato all’Unione democratico cristiana e di centro (Udc), dall’altro alla Margherita. Che cosa sappiamo, oggi, su queste due componenti decisive degli schieramenti politici che si confrontano nel nostro paese? Nel volume si mostra come i postdemocristiani abbiano fatto proprio il “partito di correnti” che fu tipico della Dc, incentrato sulle reti di potere personale facenti capo ai notabili locali. Questa tradizione, però, è stata innovata attraverso il modello del “partito in franchising”: i leader nazionali si occupano di pubblicizzare e vendere ai potenziali elettori-acquirenti il “marchio” del partito sui mass media, mentre dirigenti, parlamentari e amministratori locali hanno una notevole autonomia nel gestire la “rete commerciale” sul territorio (sezioni, circoli, comitati provinciali e regionali ecc.). Dalla ricerca emerge poi, documentata con materiali inediti, la meridionalizzazione che contrassegna le strutture organizzative e l’elettorato dei due partiti, i cui “azionisti di maggioranza” sono le regioni del Sud, in particolare la Sicilia per l’Udc, la Campania e la Calabria per la Margherita. In questo scenario, quali prospettive si aprono per l’Udc dopo l’uscita di Marco Follini e lo “sganciamento” dalla tutela di Berlusconi voluto da Casini? E, sull’altro versante, quali saranno gli effetti che il modello di partito della Margherita potrà avere sulla nascita e sul consolidamento del Partito democratico?
Robespierre
Peter mcPhee
Il Saggiatore
Prezzo – 26
Pagine – 358
Maximilien Robespierre: tiranno, fanatico, salvatore, ideologo. Considerato da alcuni il primo, sanguinario dittatore moderno, e da altri il grande martire della Rivoluzione, da tutti stimato come uomo di incredibile fermezza – l’Incorruttibile –, il teorico del Terrore è una delle figure storiche più controverse della modernità, capace di polarizzare le reazioni degli studiosi e di alimentare intorno alla propria persona un mito che spesso scolora nella leggenda. Quella di un ragazzo gracile, concepito al di fuori del matrimonio e ai margini della buona società di provincia; di un giovane che legge clandestinamente Rousseau durante gli anni del collegio, e che agli ideali di fratellanza ed eguaglianza decide di consacrare tutta la propria vita; del «difensore del popolo» che nel 1789 arriva a Versailles come rappresentate del Terzo Stato; del politico che piega il proprio sentire alle contingenze caotiche della Rivoluzione. È da questi snodi cruciali che parte Peter McPhee – fra i più autorevoli storici della Francia e dell’ancien régime – per raccontare la vicenda, personale prima ancora che politica, di Robespierre, la cui ombra si staglia imponente sulle alterne vicende della Rivoluzione: passioni, limiti, desideri confluiscono in un profilo psicologico in cui, alla volontà d’acciaio e alla distaccata carica morale, si associa una purezza idealistica a cui l’inflessibilità conferisce un minaccioso ascendente, e alla quale l’inasprirsi del conflitto diede i tratti di una ferocia estrema: quando la controrivoluzione tentò di ripristinare i vecchi privilegi e mise a rischio le conquiste avviate dalla presa della Bastiglia, le posizioni di Robespierre cedettero il passo al Terrore e la fame insaziabile della ghigliottina divenne la legge per tutti i nemici del popolo. Lettere private, poesie, Discorsi al Club dei giacobini: McPhee utilizza fonti spesso inedite in Italia per intrecciare una narrazione storica dal respiro ampio, capace di coniugare l’analisi «dall’alto» della società rivoluzionaria francese e la prospettiva intima, personale, su un uomo travagliato, le cui aspirazioni ridisegnarono l’Europa e il mondo.
Anna
Niccolò Ammaniti
Einaudi
Prezzo – 19
Pagine – 288
In una Sicilia diventata un’immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un’isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono piú, dovrà inventarne di nuove. Con Anna Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo piú struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la «vita non ci appartiene, ci attraversa».
L’ultimo branco selvaggio
Piers Torday
Salani
Prezzo – 15,90
Pagine – 306
In un mondo dove gli animali non esistono più, colpiti da una misteriosa epidemia all’apparenza senza cura, anche Kester Jaynes, 12 anni, a volte è convinto di non esistere. Kester ha perso la parola dalla morte della sua mamma ed è rinchiuso a Spectrum Hall, un terribile istituto rieducativo per ragazzi problematici. Dovrebbe essere un aiuto per lui, ma vivere recluso in quel posto assurdo semmai può solo aggravare la sua già difficile situazione, e Kester sta via via convincendosi che, anche se non capisce che cosa, c’è sicuramente qualcosa di sbagliato, di molto sbagliato in lui. Così il giorno in cui Kester sente la richiesta d’aiuto… di uno scarafaggio, teme di essere impazzito del tutto. E invece è tutto vero: gli animali gli parlano e quel che è meglio, lui è in grado non solo di capirli, ma anche di parlare con loro. Quando nella sua camera a Spectrum Hall plana uno stormo di piccioni per portarlo via, verso una terra lontana, dove c’è bisogno di lui, inizia per Kester la più incredibile delle avventure.
La cucina italiana: il grande ricettario
Gualtiero Marchesi
De Agostini
Prezzo – 49,90
Pagine – 2.000