Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico
di Andrea ValiottoLE SEDUZIONI ECONOMICHE DI FAUST
Geminello Alvi
Adelphi
Prezzo – euro 25,00
pp. 285
Dopo gli ultimi grandi teorici, da Keynes a Sraffa, la teoria economica sembra essersi irrigidita in un’Ortodossia che pochi vogliono mettere in questione. Da una parte si applicano tecniche di analisi sempre più sofisticate, dall’altra si dà per scontato che l’èra delle grandi proposte teoriche sia chiusa per sempre. Ma la dottrina economica, se ha provato in questi anni, al livello empirico, di non riuscire a prevedere alcunché dei processi in corso, ha anche mostrato, al livello speculativo, di usare come elementi indiscutibili categorie che sono invece peculiari concrezioni storiche. C’è dunque del marcio nel regno degli economisti… Pubblicato per la prima volta nel 1989, questo libro di Alvi, per la sua incisività polemica, ha fatto molto discutere. Qui, infatti, non solo si svela la pochezza e l’inadeguatezza di una certa impostazione dominante del pensiero economico, che continua pervicacemente a proporsi come «un’imitazione fallita delle scienze naturali», ma si rivelano altre vie di quel pensiero che erano state abbandonate frettolosamente e oggi potrebbero tornare a essere preziose, si tratti della scuola storica tedesca o di Sombart, di Polanyi o di Veblen, di Simmel o di Sorokin, di Perroux o di Adriano Olivetti (del quale viene rivendicata, con argomenti nuovi, l’esperienza di Comunità). E la trattazione è sinuosa, aforistica, intrecciata con quei fatti della storia e della cultura che gli economisti ortodossi sembrano dilettarsi a ignorare.
QUINTINO SELLA MINISTRO DELLE FINANZE
Fernando Salsano
Il Mulino
Prezzo – euro 26,00
Pagine 280
Stretto nella morsa del debito, delle spese di guerra e del complesso riassetto amministrativo, il giovane Stato italiano dovette affrontare anni di sacrifici e di politiche impopolari per evitare un fallimento dalle conseguenze imprevedibili. Quintino Sella, per tre volte ministro delle Finanze, fu tra i protagonisti di quella stagione. Figura poliedrica di statista, imprenditore, scienziato, alpinista, è stato considerato per decenni il campione dell’ortodossia finanziaria liberista, ma è stato anche definito un «keynesiano ante litteram». Pur costretto ad operare in condizioni di emergenza, tentò di sviluppare i fattori che riteneva necessari per la modernizzazione del paese: industria, istruzione e cultura scientifica innanzitutto. Il volume ricostruisce i passaggi decisivi della sua lotta per il risanamento finanziario e della sua strategia per lo sviluppo, per molti aspetti vicina alle più recenti teorie della crescita.
IL GRANDE ROMANZO AMERICANO
Philip Roth
Einaudi
Prezzo – euro 21,00
Pagine 418
Gil Gamesh, l’unico lanciatore che abbia mai provato a uccidere l’arbitro. Letteralmente. O l’ex carcerato John Ball, «il Babe Ruth della galera», il prima base che non ha mai battuto un fuoricampo da sobrio. Se non vi ricordate di loro, né dei Ruppert Mundy, la prima e unica squadra senzatetto di un campionato maggiore di baseball, non preoccupatevi: è colpa di un complotto comunista (e di uno scandalo capitalista) se la memoria della Patriot League è stata interamente cancellata dalla storia americana. Philip Roth trasforma il baseball da sport nazionale e mito intoccabile in un fuoco di fila di invenzioni comiche e personaggi che sarà difficile dimenticare.
L’ITALIA NELLO SPECCHIO DEL GRAND TOUR
Cesare De Seta
Rizzoli
Prezzo – euro 25
Pagine 480
C’è un’Italia vista da dentro e un’Italia vista da fuori: c’è l’Italia scoperta lentamente da chi la abita e quella scoperta da chi la conosce da viaggiatore straniero. E forse è proprio quel viaggiatore a portare nei secoli il contributo maggiore alla formazione della nostra immagine del Paese. Perché l’Italia costruisce la propria identità come riflessa in uno specchio: quello dei tourists che dal Cinquecento alla fine del Settecento viaggiano, e poi raccontano, dipingono, e soprattutto fanno circolare la cultura. Nasce così la “Bella Italia” prima ancora che nasca la nostra nazione e, intanto, cominciano a tessersi i primi fili di quell’identità europea che ancora ci manca e che nei racconti colti e appassionati di questi viaggiatori d’eccezione è possibile ritrovare.
STORIA DI UNA MAESTRA
Josefina Aldecoa
Sellerio Editore
Prezzo – euro 14,00
Pagine 264
Lungo le tappe della vita, la generosa carriera di una maestra nella Spagna repubblicana.
Era il 1923 quando iniziò quello che Gabriela chiama il suo «sogno», che è lo stesso sogno rivoluzionario dell’istruzione: vincere l’infelicità umana attraverso l’educazione. Maestra appena diplomata, il primo incarico lo ebbe in un paesino di montagna isolato, che le insegnò prima di tutto la resistenza di un ambiente ottuso. Subito dopo, la Guinea equatoriale, dove conobbe l’entusiasmo infantile dell’apprendere in cui si manifesta, essendo i bambini uno specchio fedele, il desiderio insopprimibile della società di progredire. Poi i distretti rurali della Spagna profonda, con le prospettive nuove aperte dalla Seconda Repubblica, gli odi retrivi e i fanatici eccessi, mentre la sua vita privata si dibatteva nella dura esistenza quotidiana. Fino alla scoppio della guerra civile, il sogno infranto. Ma Gabriela non è una militante, è una maestra. Per questo nella sua memoria risalta, con più forza che in qualunque retorica progressista, come sia l’istruzione il campo permanente in cui si svolge la lotta per il cambiamento. E le sue parole non riflettono solo il sacrificio, in un’epoca volenterosa, di tanti maestri di campagna (in Spagna, ma si può dire anche altrove) che volevano salvare la società attraverso l’educazione.