Il sentiero stretto … e oltre – Conversazione con Dino Pesole
Pier Carlo Padoan
Il Mulino
Prezzo – 14,00
Pagine – 152
«Ho ricevuto critiche da destra e da sinistra. Da destra hanno sostenuto che il debito non è stato ridotto, da sinistra che in realtà c’è stata troppa austerità e le riforme hanno indebolito il lavoro e l’occupazione. Ma proprio per questo confermo che è la strada giusta. Il sentiero stretto è imposto dai vincoli di finanza pubblica e dalle nostre rigidità strutturali, ma appunto ora occorre andare oltre». In un momento di cambiamento delicato per l’Italia, il libro offre una discussione serrata sullo stato e sulle prospettive della nostra economia. Da questo dialogo scaturisce una riflessione aggiornata alla luce delle decisioni di politica economica assunte dal nuovo governo, con la revisione del quadro macroeconomico e la stesura della legge di bilancio. In questo quadro, un’attenzione particolare è dedicata alla compatibilità in termini economici delle misure portanti contenute nel cosiddetto «contratto di programma» Lega/Movimento Cinque stelle: dalla flat tax al reddito di cittadinanza e alla quota 100. Guardando al futuro, quali rischi corre l’economia italiana, quali errori non bisogna commettere, a quali riforme occorrerebbe dare priorità? Come aumentare il potenziale di crescita dell’economia? E come farlo all’interno di un sentiero che resta stretto e che potrebbe essere ancor più angusto, laddove si imboccasse una strada di radicale inversione di marcia rispetto a una attenta e prudente gestione del nostro debito pubblico?
La vita inizia quando trovi il libro giusto
Ali Berg e Michelle Kalus
Garzanti
Prezzo – 17,90
Pagine – 280
Frankie ha sempre cercato le risposte nei libri. Al perché la sua carriera non sia decollata, al perché sia così difficile andare d’accordo con sua madre o, a ventotto anni, non abbia ancora vissuto la sua grande storia d’amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e John Steinbeck l’ha sempre aiutata. Ma, al di fuori delle amicizie letterarie, Frankie si sente spesso sola. La sua vita, ora, sta per cambiare. Il suo piano non può fallire. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti sui mezzi pubblici che prende per andare al lavoro, scrivendo all’interno il suo indirizzo e-mail. Perché per una grande lettrice come lei non c’è modo migliore di fare nuove conoscenze, o addirittura di trovare l’anima gemella, se non grazie a un libro. Ne è sicura. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E, purtroppo, delusione su delusione. Perché, di fronte a lei, si presentano le persone più strambe che abbia mai conosciuto e nessuna sembra quella giusta. Tra di loro non c’è l’ombra né di un amico né tantomeno di un fidanzato. Fino a quando non incontra Sunny, un uomo che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto terribile: gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio passare sopra. L’uomo giusto deve leggere i libri giusti. Frankie si trova a un bivio. Per vivere una favola d’amore deve accettare Sunny con i suoi pregi e i suoi difetti. Accettare che l’uomo accanto a lei possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l’amore. Ma anche quando trovi una storia da leggere, che apre orizzonti inaspettati e fa scoprire nuovi protagonisti da incontrare.
La stella boara
Silvio Negro
Neri Pozza
Prezzo – 13,00
Pagine – 192
La «Stella boara» è Venere, la stella del mattino che, prima del sole, destava i contadini e la stalla e «purgava la notte di ogni incubo sinistro». I contadini la salutavano alle quattro o alle cinque del mattino, quando la notte era ancora piena di stelle, ma i suoi terrori erano passati con l’apparizione, appunto, della «Stella boara» che destava la vita in campagna, per animali e uomini, per la terra e il cielo. Venere era l’unico astro del firmamento al quale il contadino faceva attenzione dopo il sole e la luna, e la notte, dissolta ogni minacciosa oscurità, viveva solo della serena attesa del giorno, apparteneva alle sollecitudini dell’uomo e non più ai capricci delle fantasmine. In questo libro sono raccolti riflessioni, sfoghi polemici o poetici, aforismi, il cui motivo centrale consiste nel richiamo alla saggezza contadina, alla semplicità e rudezza dell’ambiente, che Silvio Negro aveva lasciato da ragazzo, e nel contrasto tra questo mondo e la vita della città, con le complicazioni e finzioni moderne in mezzo alle quali era stato costretto a vivere e lavorare.
Prima della neve
Claudio Coletta
Sellerio
Prezzo – 13,00
Pagine – 192
Chiara, insegnante, mezz’età, vita professionalmente appagata e privatamente tranquilla, viene informata che suo fratello Michele è scomparso durante un soggiorno tra le montagne delle Alpi Cozie. Sul posto ritrova Simone, vecchia fiamma, che si è ritirato a fare l’allevatore in quelle valli occitane con il figlio Davide, un bambino a cui Chiara presto si affeziona. Simone aveva un legame forte, complicato, con Michele, cementato in anni di estremismo politico. Anni che Chiara ripercorre e rivive per lampi di memoria; anni, benché difficilmente giustificabili con il criterio dell’etica pubblica, di grande significato esistenziale. Simone, brillante studente di chimica e, da giovane, sensibile musicista, ne ha pagato tutte le conseguenze; con Michele invece il destino era stato più benevolo. Quando viene trovato il suo cadavere, precipitato in un burrone d’alta quota, il verdetto è incidente o suicidio. Ma Chiara non si acquieta e cerca, tra ricordi, rimpianti e rivelazioni, la verità. E questa viene con la prima neve. Come gli altri di Claudio Coletta, questo libro è un racconto sommesso, quotidiano, che avvolge il dramma del tradimento in atmosfere malinconicamente naturali, e solleva tragedie passate, trasfigurate dal tempo in ironie della vita.