18 Novembre 2016

Proposte di lettura da parte di un bibliofilo cronico

di Andrea Valiotto
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Il grande racconto delle città italiane

Il grande racconto delle città italianeAttilio Brilli

Il Mulino

Prezzo – 50,00

Pagine – 624


La forma di una città cambia più in fretta – ahimè – del cuore degli uomini»: già Baudelaire avvertiva come ogni inevitabile trasformazione del paesaggio urbano si accompagni a struggimento e perdita. Ma forse non è impossibile ritrovare il senso di un’armonia fra noi e i volti delle città italiane maggiormente rappresentative di quella luminosa civiltà che, nelle epoche passate, è stata un faro per il mondo intero. Guardiamole con occhi nuovi, come fanno queste pagine, e lasciamo che a venirci incontro siano immagini originali e inedite, consegnate a noi dalle testimonianze letterarie o artistiche di visitatori illustri che ne hanno saputo cogliere lo spirito autentico. Da arcaiche forme insediative risalenti alla notte dei tempi, quelle città sono diventate nel corso dei secoli capitali di signorie e di principati generatori entrambi di un’autonoma, altissima civiltà; e prima ancora sono state orgogliosi, liberi comuni o repubbliche marinare gelose del loro prestigio e della loro indipendenza. I luoghi che visiteremo grazie a questo libro esigono di essere considerati alla stregua di creature viventi, con le fisionomie, i caratteri, le personalità loro. Saranno occasione di conquista e scoperta personale, da cui usciremo profondamente arricchiti.

Oltre il biocentrismo

Oltre il biocentrismoRoberto Lanza e Bob Berman

Il Saggiatore

Prezzo – 20,00

Pagine – 256


Che cosa accadrà quando moriremo? Dove eravamo prima di essere messi al mondo? La realtà che percepiamo con i nostri sensi è davvero così come ci appare? Dagli albori della civiltà, gli esseri umani continuano a porsi le stesse domande e a meditare sulle medesime ossessioni. Gli antichi cercarono risposte nel cielo, leggendo il proprio destino nell’occhio degli dèi o, come iniziarono a fare alcuni filosofi greci, affidandosi all’argomentazione logica per motivare le sventure di ogni giorno. Fu Aristarco, quasi duemila anni prima di Galileo, a mettere in discussione la vecchia credenza che ogni cosa nel cielo ruotasse attorno alla Terra, e Aristotele aveva già compreso, anticipando di secoli la fisica quantistica, che il tempo e lo spazio non sono dimensioni reali, ma soltanto percezioni dell’essere umano. Eppure, anche dopo le conquiste scientifiche e tecnologiche dell’età moderna e contemporanea, nessuno sembra ancora in grado di rispondere ai nostri più elementari interrogativi: qualcosa continua a sfuggirci, mentre le domande si moltiplicano diventando sempre più ardite, e il nostro sguardo – capace ormai di sondare le più piccole particelle della materia e di intravedere punti assai remoti nello spazio – deve fare i conti con i limiti dei tradizionali paradigmi scientifici. Dopo la rivoluzione culturale messa in atto dal precedente Biocentrismo, Robert Lanza e Bob Berman mirano ancora più in alto. Oltre il biocentrismo entra, con lo stupore di ogni scoperta e il rigore della biologia e dell’astrofisica, in uno spazio ancora non del tutto esplorato. Partendo dalle esperienze più comuni – la percezione dei colori di un tramonto, la sensazione delle nostre dita a contatto con una fiamma, la capacità di «vedere» qualcosa anche con gli occhi chiusi –, gli autori si propongono di dimostrare come la realtà non esista al di fuori di noi, ma accada sempre e soltanto nella nostra mente. Un’intuizione antica, che trova terreno fertile in alcune delle più recenti e affascinanti ipotesi scientifiche, guida le ricerche biocentriche di questo libro: è l’essere umano a scrivere, attraverso la sua coscienza, la straordinaria storia dell’universo.

 

Qualcosa sui Lehman

Qualcosa sui LehmanStefano Massini

Mondadori

Prezzo – 24,00

Pagine – 780


Questa incredibile storia inizia sul molo di un porto americano, con un giovane immigrato ebreo tedesco che respira a pieni polmoni l’entusiasmo dello sbarco. È da questo piccolo seme che nascerà il grande albero di una saga familiare ed economica capace davvero di cambiare il mondo. Acuto e razionale, Henry Lehman (non a caso soprannominato “Testa”) si trasferisce nel profondo Sud degli Stati Uniti, dove apre un minuscolo negozio di stoffe. Ma il cotone degli schiavi è solo il primo banco di prova per l’astuzia commerciale targata Lehman Brothers (perché nel frattempo Henry si è fatto raggiungere dai due fratelli minori Emanuel e Mayer, rispettivamente detti “Braccio” e “Patata”). In un incalzare di eventi, i tre fratelli collezionano clamorosi successi e irritanti passi falsi mentre la grande calamita di New York li attira nel suo vortice inebriante. Nel frattempo, al vecchio cotone si sono sostituiti il caffè, lo zucchero, il carbone, e soprattutto la nuova frontiera di un’industria ferroviaria tutta da finanziare. È questa la seconda appassionante tappa del libro, intitolata “Padri e figli”, incentrata sulla rocambolesca scalata al potere del glaciale Philip Lehman, circondato dai cugini Sigmund, Dreidel, Herbert e Arthur. Le loro esistenze parallele compongono un mosaico di umanità diverse, assortite, contraddittorie, in cui l’angoscia dei sogni notturni va di pari passo a una corsa implacabile per stare al ritmo di Wall Street. Sono gli anni dell’ebbrezza, destinata a infrangersi nel crollo fragoroso del 1929, quando le sorti di un sistema al collasso verranno affidate alle fragili mani di Bobbie Lehman, simbolo di un mondo in equilibrio precario, ostaggio delle sue stesse mode e di fatto incapace di darsi un futuro certo. Stefano Massini ha scritto un’opera straordinaria, in grado di attraversare il tempo, intrecciando la storia privata di una famiglia e quella universale degli uomini. Spiazzante e pirotecnico, l’autore crea un edificio narrativo monumentale, in cui non c’è più spazio per le tradizionali differenze fra generi: il romanzo si amalgama al saggio, l’epica al teatro, con continue incursioni nel cinema, nelle canzoni, e perfino nelle formule matematiche e nei fumetti. Tutto questo fa di Qualcosa sui Lehman un libro senza eguali, con una forma assolutamente nuova, che sfidando in un corpo a corpo artistico XIX e XX secolo apre di fatto uno squarcio sul futuro.

 

L’estate fredda

L’estate freddaGianrico Carofiglio

Einaudi

Prezzo – 18,50

Pagine – 352


Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Nella lunga confessione davanti al magistrato, l’uomo ripercorre la propria avventura criminale in un racconto ipnotico animato da una forza viva e diabolica; da quella potenza letteraria che Gadda attribuiva alla lingua dei verbali. Ma le dichiarazioni del pentito non basteranno a far luce sulla scomparsa del bambino. Per scoprire la verità Fenoglio sarà costretto a inoltrarsi in quel territorio ambiguo dove è piú difficile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Ambientato al tempo delle stragi di Palermo, L’estate fredda offre uno sguardo pauroso sulla natura umana, ma ci regala anche un protagonista di straordinaria, commovente dignità. E, alla fine, un inatteso bagliore di speranza.

 

Socrate 2896

Socrate 2896Margherita D’Amico

Bompiani
Prezzo – 13

Pagine –  96


Lucilla è una bambina del tutto speciale, Socrate è un toro maremmano di nove quintali dalle lunghe corna bianche. Hanno sette anni, sono cresciuti insieme e all’alba di domani la vita di entrambi cambierà. Questa è dunque la notte dell’addio, o forse di un nuovo inizio. A nome degli animali e della natura Socrate ha affidato a Lucilla un prezioso messaggio per l’umanità sbandata. A lungo ci hanno ragionato insieme, mentre, stagione dopo stagione, la loro amicizia si trasformava nel preparativo di una missione. Non va sprecato neppure un minuto, prima che sorga il sole, per ripassare quanto la piccola ambasciatrice riferirà all’uomo, offrendogli la luminosa chiave capace di mutare il suo destino.

Dottryna