HAMBURG
Marco Lupo
Il Saggiatore
Prezzo – 21,00
Pagine – 248
Crepitano gli incendi autunnali sulle colline. Il primo freddo insegue come un cane uomini e donne che si riparano in una libreria. Accade ogni giorno, a ogni ora. Entrano e cercano qualcosa o nulla, il libraio li osserva avvolto in un’aura di tabacco. Poco lontano, ogni lunedì, alla stessa ora, un gruppo di sconosciuti si incontra per leggere frammenti di libri che stanno scrivendo; bevono e fumano abbottonati nel loro anonimato, si preparano ad ascoltare o a essere ascoltati. Una volta usciti dal locale, nessuno conosce più nessuno. Come una setta il loro rito è intimo, silenzioso, impronunciabile. Un giorno uno degli uomini porta con sé alcuni romanzi di uno scrittore di cui si sono perse le tracce. Li ha scovati in una libreria, racconta, con le pagine stralciate, i dorsi scorticati che prudono tra le mani come sabbia e gridando senza sillabe chiedono di essere ascoltati. Appena iniziano a leggere, l’autore li inghiotte nell’universo delle macerie di Amburgo 1943, nella tempesta di fuoco precipitata dal ventre dei bombardieri; nell’universo di un bambino ingrigito dalla polvere in un bunker sotterraneo e destinato a diventare presto un orfano, che pochi anni dopo deciderà di raccogliere tutte le schegge esiliate di questa drammatica storia. Nelle sue parole riprendono vita pani di sego ammuffiti, libagioni nelle segrete stanze del potere e i fantasmi di Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill e Adolf Hitler.
LA DEBUTTANTE
Leonora Carrington
Adelphi
Prezzo – 17,00
Pagine – 179
Donna dall’eccentricità indomabile, Leonora Carrington fu una delle «muse inquietanti» del surrealismo, dal quale però non smise mai di tenersi a debita distanza, anche negli anni in cui viveva con Max Ernst. I suoi quadri, enigmatici e beffardi, sono oggi celebrati e ricercati, ma non meno rivelatrice è la sua opera in prosa – e in particolare questi racconti, nei quali già Breton riconosceva un vertice dello «humour nero» (definizione che a lui risale). Qui il lettore potrà incontrare per la prima volta le sue creature predilette, esseri dalla natura sempre mutevole e indecifrabile, oscillanti tra l’aria ingannevole della nursery – deposito di sogni e relitti infantili – e l’orrore puro. Come nel racconto da cui prende il titolo la raccolta, dove una giovane debuttante, per evitare di partecipare al ballo organizzato dalla madre in suo onore, chiede a una iena il favore di sostituirla: con conseguenze feroci e esilaranti. Tutti «fantasmi di famiglia», su cui sentiamo aleggiare la risata rauca e affettuosamente crudele della Carrington. Per lei, ciò che per altri fu la scoperta della surrealtà, era la normalità stessa – come constatò sin dall’infanzia passata in una magione goticheggiante, che si poteva trasformare facilmente in un’allucinazione.
SS-GB. I nazisti occupano Londra
Len Deighton
Sellerio
Prezzo – 15,00
Pagine – 504
Una sera davanti a una birra un giornalista amico di Len Deighton aveva dichiarato di considerare impossibile immaginare cosa sarebbe successo se la Gran Bretagna avesse perso la Battaglia d’Inghilterra. L’autore si era opposto ad una affermazione così categorica, visto che i piani d’occupazione di Hitler erano stati resi pubblici. «Avevo letto – spiega – parte di quei documenti e ho cominciato a chiedermi se l’ipotesi dell’Inghilterra sotto il dominio tedesco avrebbe potuto trasformarsi in un romanzo». Ne è risultata questa utopia negativa in veste di spy story; una solida ipotesi di storia controfattuale immersa dentro una cornice da thriller. Londra 1941. I tedeschi hanno vinto la guerra contro l’Inghilterra e invaso l’isola. Gli americani non sono intervenuti. Il patto Molotov-Ribbentrop, che lega Germania nazista e Unione Sovietica, regge ancora, anzi si è rafforzato con le celebrazioni comuni di amicizia, perché l’Europa sta diventando un condominio russo-germanico. Churchill non si sa che fine abbia fatto. Il re è rinchiuso nella torre. Circolano timide notizie di una resistenza. Le SS britanniche (SS-GB) imperversano. Penuria di ogni cosa, depressione sociale e personale, ed è evidente che il paese si stia impoverendo e la sua ricchezza trasferendosi in terra germanica. In questa realtà, Douglas Archer fa il soprintendente di Scotland Yard. Indaga con intelligenza e senso pratico evitando un antinazismo troppo scoperto che finirebbe coll’impedirgli ogni azione. Si sforza di evitare che le sue inchieste più delicate finiscano avocate dal tribunale speciale degli occupanti. Grazie a questa prudenza, Doug può venire a conoscere utili segreti. Un antiquario, un traffichino di cattiva reputazione, viene trovato ucciso con un’arma da fuoco; sulle sue braccia, delle strane ustioni. Dopo il primo avvio delle indagini, piomba negli uffici di polizia un ufficiale delle SS, di nome Oskar Huth, aiutante stretto di Heinrich Himmler. Assume la supervisione del caso e arruola Archer stesso come suo aiutante. Così l’investigatore di Scotland Yard è preso in un gigantesco gioco di spionaggio che muove tutte le pedine presenti. Intanto non muore la speranza. «“Mi sta dicendo di aver già visto una cosa simile?”. “L’hanno già vista alcuni membri del mio staff, ci troviamo al cospetto di qualcosa che potrebbe rivelarsi talmente letale, che neanche la Peste nera terrebbe il passo con le conseguenze”».