11 Maggio 2016

Quando le associazioni culturali devono aprire partita IVA

di Guido Martinelli
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Come è noto una associazione culturale diventa soggetto IVA ogni qualvolta consegua proventi di natura commerciale che abbiano il carattere della abitualità.

Mentre per gli enti commerciali e le società, infatti, tutte le operazioni che consistono nella cessione di beni o prestazioni di servizi sono da ritenersi soggette all’imposta sul valore aggiunto, per gli enti non commerciali e, in particolare, per le associazioni culturali/teatrali, musicali, ricreative, risulteranno essere soggette a tale imposta soltanto quelle operazioni espressamente ritenute imponibili, c.d. attività commerciali, svolte in modo non occasionale od episodico.

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