24 Febbraio 2025

Quando una legge viene promulgata senza la necessaria meditazione, gli scoordinamenti diventano inevitabili

di Luciano Sorgato
Scarica in PDF
La scheda di FISCOPRATICO

Il nuovo articolo 54 ter, Tuir (rubricato Rimborsi e riaddebiti), nella versione letterale introdotta dal D.Lgs. 192/2024 dispone che: “Le spese di cui all’articolo 54, comma 2, lett. b) (ossia le spese sostenute dall’esercente l’arte o la professione per l’esecuzione di un incarico conferito ed addebitate analiticamente in capo al committente) di importo, comprensivo del compenso ad esse relativo, non superiore a 2500 euro, che non sono rimborsate dal committente entro un anno dalla fatturazione sono in ogni caso deducibili dal periodo d’imposta nel corso del quale scade il detto periodo annuale”.

La norma appare del tutto scoordinata rispetto al raccordo temporale che il comma 3, dell’articolo 6, D.P.R. 633/1972, prevede per le prestazioni di servizi, le quali, come noto, si considerano effettuate all’atto del pagamento del corrispettivo. L’incoerenza della prescrizione che correla il diritto di deduzione fiscale con il decorso di un anno dalla data della fatturazione (in gergo legislativamente corretto dalla data di emissione della fattura come indica l’articolo 21, D.P.R. 633/1972) è palese, dal momento che non vi è l’insorgenza dell’esigibilità dell’iva e, quindi, dell’obbligo di emettere la fattura, sino al momento del pagamento.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF