4 Settembre 2019

Recupero dell’Iva non incassata a causa di frode commerciale

di Fabio Landuzzi
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La Risposta n. 331pubblicata dall’Agenzia delle Entrate affronta il caso, tutt’altro che infrequente, dell’impresa vittima di una frode commerciale che domanda all’Amministrazione:

  1. come poter recuperare l’Iva assolta sulle fatture di vendita dei beni oggetto della truffa;
  2. come poter dedurre il costo per il danno subìto a causa della frode perpetrata ai suoi danni.

Il caso è riassumibile come segue. Il dipendente di un’impresa – che operava come agente della società – trasmetteva a quest’ultima degli ordini di acquisto di merci fingendo che essi fossero fatti a nome dell’impresa alle cui dipendenze egli lavorava; in realtà, quest’ultima impresa era del tutto estranea a queste operazioni e dei beni si appropriava quindi la persona autore della frode per rivenderli in nero e trarne l’illecito guadagno. La società ne faceva quindi le spese, in quanto si trovava ad aver fatturato la cessione di questi beni, assolto e versato la relativa Iva, senza aver incassato il relativo credito e né aver recuperato le merci.

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