Redditi di capitale: le tipologie
di EVOLUTIONSi definiscono redditi di capitale, ai sensi dell’articolo 44, comma 1, TUIR:
- (lettera a) gli interessi e altri proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti;
- (lettera b) gli interessi e gli altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, degli altri titoli diversi dalle azioni e titoli similari, nonché dei certificati di massa;
- (lettera c) le rendite perpetue e le prestazioni annue perpetue di cui agli articoli 1861 e 1869, cod. civ.;
- (lettera d) i compensi per prestazioni di fideiussione o di altra garanzia;
- (lettera e) gli utili derivanti dalla partecipazione al capitale o al patrimonio di società ed enti soggetti Ires, a eccezione di quelli percepiti in quanto promotori e soci fondatori di Spa, Sapa e Srl (tali utili si considerano redditi di lavoro autonomo si veda la scheda redditi lavoro autonomo);
- (lettera f) gli utili derivanti da associazioni in partecipazione e dai contratti di cui all’articolo 2554, comma 1, cod. civ., a eccezione di quelli percepiti nel caso di apporto di solo lavoro che rientrano tra i redditi di lavoro autonomo (si veda la scheda redditi lavoro autonomo);
- (lettera g) i proventi derivanti dalla gestione, nell’interesse collettivo di pluralità di soggetti, di masse patrimoniali costituite con somme di denaro e beni affidati da terzi o provenienti dai relativi investimenti;
- (lettera g-bis) i proventi derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute;
- (lettera g-ter) i proventi derivanti dal mutuo di titoli garantito;
- (lettera g-quater) i redditi compresi nei capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione;
- (lettera g-quinquies) i redditi derivanti dai rendimenti delle prestazioni pensionistiche exLgs. 124/1993 quando vengono erogate in forma periodica e delle rendite vitalizie aventi funzione previdenziale;
- (lettera g-sexies) i redditi imputati al beneficiario di trust ai sensi dell’articolo 73, comma 2, TUIR anche se non residenti;
- (lettera h) gli interessi e gli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l’impiego del capitale, esclusi i rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto.
L’elencazione di cui sopra si deve considerare tassativa, non potendo rientrare in tale categoria reddituale altre forme.




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