Regime Iva dei lavori edili su immobile ubicato all’estero
di Euroconference Centro Studi TributariDomanda
Un’impresa italiana regolarmente iscritta al VIES effettua lavori edili su immobili situati in Belgio.
Oltre a effettuare tali lavorazioni con proprio personale assunto in Italia subappalta determinate lavorazioni su tali immobili ad imprese edili residenti in Belgio.
Si chiede:
- l’impresa italiana dovrà fatturare all’impresa committente residente in Belgio ai sensi dell’articolo 7-quater, D.P.R. 633/1972? Ha bisogno di identificarsi in Belgio per tale adempimento?;
- l’impresa che ha ricevuto il subappalto e che ha residenza belga come deve fatturare all’impresa italiana appaltatrice? Con riferimento a quest’ultimo aspetto si crede di poter operare in 2 modi:
- l’impresa subappaltatrice belga fattura all’impresa italiana non identificata in Belgio con Iva belga. L’impresa italiana se volesse recuperare l’Iva dovrebbe richiedere il rimborso allo stato belga?
- in alternativa l’impresa italiana dovrebbe identificarsi in Belgio e ricevere la fattura dal subappaltatore belga in regime di reverse charge. L’identificativo estero della ditta italiana provvederebbe ad autoliquidare l’Iva;
- nel caso di cui al sub 1) come dovrebbe essere registrata la fattura ricevuta dalla ditta subappaltatrice belga nella contabilità della ditta italiana?
- e nel caso sub 2)?
In entrambe i casi di cui al sub 1) e sub 2) si crede che la fattura dovrebbe essere registrata in acquisto esclusa ai sensi dell’articolo 7-quater, D.P.R. 633/1972, e quindi non apparire in dichiarazione Iva/liquidazione periodica e il movimento sarebbe solo un movimento bancario ai fini civilistici.