25 Settembre 2023

Remissione in bonis per i crediti energia 2022 e modello Redditi

di Clara PolletSimone Dimitri
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La scheda di FISCOPRATICO

Nell’arco del 2022 sono stati introdotti diversi crediti d’imposta volti ad attenuare i rincari dei prezzi dell’energia e del gas. I beneficiari dei crediti in argomento avrebbero dovuto trasmettere all’Agenzia delle entrate, entro il 16.3.2023, un’apposita comunicazione per segnalare l’importo del credito maturato nell’esercizio 2022, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito residuo.

La comunicazione omessa può comunque esser sanata. Con la risoluzione n. 27/E/2023, l’Agenzia delle entrate ha confermato che l’adempimento in rassegna non rappresenta un elemento costitutivo dei crediti richiamati; pertanto, la sua omissione non ne inficia l’esistenza, ma ne inibisce l’utilizzo in compensazione (salvo il caso in cui la compensazione sia già stata effettuata entro il 16.3.2023).

In altri termini, la comunicazione è un adempimento di natura formale” e l’eventuale omissione può esser sanata avvalendosi della remissione in bonis, disciplinata dall’articolo 2, comma 1, D.L. 16/2012. In linea generale, quindi, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis purché il contribuente:

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