27 Ottobre 2016

Rent to buy: IMU e TASI si trasferiscono dal rogito

di Fabio Garrini
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In estrema sintesi, possiamo definire il contratto di rent to buy – o affitto a riscatto – come un contratto finalizzato alla compravendita (normalmente di un immobile): esso è caratterizzato dal fatto che la cessione non avviene immediatamente, ma solo dopo un determinato lasso di tempo stabilito tra le parti, durante il quale il locatario / futuro acquirente paga al locatore / proprietario una somma periodica per l’utilizzo dell’immobile. Allo scadere del termine prefissato, il locatario decide se esercitare o meno l’opzione per il trasferimento della proprietà al prezzo già fissato; dal prezzo pattuito vengono detratti in toto o in parte (anche in questo caso occorre verificare gli accordi) i canoni addebitati. Si tratta di un contratto certamente interessante per l’acquirente che riesce a diluire in parte il costo di acquisto, entrando già immediatamente nella disponibilità dell’immobile, peraltro creandosi uno storico creditizio che certamente potrà agevolare la successiva richiesta di mutuo; dal canto suo, il venditore, proponendo tale tipologia di contratto, riesce ad allargare la platea dei potenziali acquirenti.

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