5 Ottobre 2018

Residenza fiscale, presunzione legale e onere della prova

di Marco Bargagli
Scarica in PDF

La persona fisica che trasferisce la propria residenza all’estero, in uno Stato o territorio a fiscalità privilegiata, dovrà fornire all’Amministrazione finanziaria idonei elementi che dimostrino l’effettivo radicamento all’estero dei suoi interessi vitali (familiari, personali e professionali), ossia che il proprio domicilio non è in Italia.

Come noto, l’ordinamento giuridico domestico (ex articolo 2, comma 2-bis, Tuir) prevede che si considerano residenti in Italia, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente e trasferiti in Stati o territori a fiscalità privilegiata.

Continua a leggere gli articoli dell’archivio di Euroconference News, abbonati subito!
Grazie all'abbonamento
Hai accesso all'archivio completo con tutti gli articoli di Euroconference News
Hai la possibilità di effettuare il download in pdf di tutti gli articoli di Euroconference News
Accedi a Euroconference in Diretta il servizio di aggiornamento settimanale (in differita)
Ricevi ogni mattina la newsletter direttamente sulla tua casella di posta
Rinnovo automatico a prezzo di listino
Fiscalità internazionale: casi operativi e novità
Scarica il PDF di questo articolo
Scarica il Quotidiano in PDF