26 Settembre 2017

Revoca della dichiarazione d’intento in caso di fatturazione differita

di Marco Peirolo
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In caso di revoca della dichiarazione d’intento, intervenuta tra il momento di consegna del bene mobile e quello di emissione della fattura differita, è indispensabile chiedersi se quest’ultima debba contenere l’addebito dell’IVA.

In via preliminare all’esame degli effetti della revoca della dichiarazione d’intento, è opportuno rammentare che, per le operazioni da effettuare a partire dal 1° gennaio 2015, gli esportatori abituali che intendono compiere acquisti o importazioni di beni e servizi senza applicazione dell’IVA, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lett. c), del D.P.R. 633/1972, trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento (articolo 1, comma 1, lett. c), del D.L. 746/1983). La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, è consegnata al cedente o prestatore, ovvero in dogana.

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