22 Giugno 2020

Riaddebiti “omologati” ai fini Iva nel mandato senza rappresentanza

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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La scheda di FISCOPRATICO

Con il principio di diritto n. 7 del 19 giugno 2020 l’Agenzia conferma che, ai fini Iva, nel mandato senza rappresentanza il riaddebito delle spese anticipate dal mandatario al mandante assumono la stessa natura delle spese sostenute dal mandatario. Laddove tali spese siano riferite ad oneri retributivi e previdenziali riguardanti contratti di somministrazione di lavoro temporaneo il riaddebito non deve essere soggetto ad Iva.

L’Agenzia ricorda che ai sensi dell’articolo 26-bis L. 196/1997I rimborsi degli oneri retributivi e previdenziali che il soggetto utilizzatore di prestatori di lavoro temporaneo è tenuto a corrispondere ai sensi dell’articolo 1, comma 5, lettera f), all’impresa fornitrice degli stessi, da quest’ultima effettivamente sostenuti in favore del prestatore di lavoro temporaneo, devono intendersi non compresi nella base imponibile dell’Iva di cui all’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633”.

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