Riapre il bando Brevetti+
di Debora ReverberiA partire dalle ore 12:00 del 21.10.2020 riapre lo sportello del bando Brevetti+, nuovamente finanziato dal decreto direttoriale Mise del 29.07.2020 con una dotazione aggiuntiva di risorse pari a 25 milioni di euro.
Come di consueto le nuove domande di accesso al bando Brevetti+ saranno ammesse secondo una procedura a sportello gestita da Invitalia che prevede la valutazione in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento dei fondi.
Dopo la verifica formale di sussistenza delle condizioni di accesso alla misura è prevista una valutazione di merito, che verte sulla credibilità della strategia di valorizzazione economica del brevetto, sulla funzionalità e coerenza dei servizi specialistici, sulla coerenza tra caratteristiche dei fornitori prescelti e servizi specialistici, congruità del costo dei servizi specialistici.
Il decreto direttoriale Mise che ha disposto il rifinanziamento della misura ha previsto anche la ripresa delle fasi istruttorie da parte di Invitalia delle domande già presentate alla data del 31.01.2020, sospese per mancanza di copertura finanziaria.
La misura, promossa dal Mise e gestita da Invitalia, è destinata a sostenere la competitività delle Pmi attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.
L’agevolazione finanzia infatti la valorizzazione economica, in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato, dei brevetti più attuali e dei progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata, mediante il riconoscimento di un contributo a fondo perduto finalizzato all’acquisto di determinati servizi specialistici.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, nel rispetto del Regolamento de minimis, non superiore all’80% dei costi ammissibili, entro un importo massimo di 140.000 euro.
Il contributo è incrementato al 100% dei costi ammissibili nel caso di imprese costituite a seguito di operazione di spin-off universitari-accademici e per le iniziative con sede operativa nelle seguenti regioni:
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Puglia;
- Sicilia.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari del bando sono le imprese che soddisfano, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- micro, piccole e medie imprese indipendentemente dalla forma giuridica (sono ammesse imprese individuali, società di persone, società di capitali, cooperative), classificate avendo riguardo ai criteri dimensionali comunitari definiti nella Raccomandazione 2003/361/CE e recepiti dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18.04.2005 e ss.mm.ii; sono comprese le startup innovative, alle quali è riservato il 15% delle risorse stanziate;
- sede legale e operativa in Italia;
- iscritte nel Registro delle imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili;
- titolari o licenziatarie di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01.01.2017;
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01.01.2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01.01.2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;
- in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 01.01.2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;
- imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di spin-off universitari-accademici per le quali sussistano, al momento della presentazione della domanda, la partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca in misura non inferiore al 10%, la titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 01.01.2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio e l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal Miur.
Nelle FAQ pubblicate sul sito web ministeriale il Mise ha chiarito cosa si intenda per “rapporto di ricerca con esito non negativo” precisando che si tratta di rapporto che evidenzi almeno una rivendicazione positiva in relazione a due dei seguenti tre requisiti:
- novità
- attività inventiva
- applicazione industriale.
Soggetti esclusi
Sono escluse dall’agevolazione le seguenti imprese:
- in stato di liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- aventi procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- escluse dagli aiuti de minimis, ai sensi dell’articolo 1 Regolamento CE 1407/2013.
Spese ammissibili
Il contributo è finalizzato all’acquisto dei seguenti servizi specialistici da soggetti terzi rispetto all’impresa, le cui spese siano sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e i cui pagamenti siano regolati con strumenti tracciabili, relativi a:
- Industrializzazione e ingegnerizzazione, che comprende lo studio di fattibilità, la progettazione produttiva, lo studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, la realizzazione del firmware per macchine a controllo numerico, la progettazione e realizzazione del software solo se relativo all’oggetto della domanda di brevetto, i test di produzione, la produzione pre-serie se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni, il rilascio delle certificazioni di prodotto o di processo;
- Organizzazione e sviluppo, che comprende servizi di IT Governance, studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali, servizi per la progettazione organizzativa, organizzazione dei processi produttivi, definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi;
- Trasferimento tecnologico, che comprende proof of concept, due diligence, predisposizione di accordi di segretezza, predisposizione di accordi di concessione in licenza del brevetto, costi dei contratti di collaborazione tra Pmi e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati) e contributi all’acquisto del brevetto (solo per spin-off e start up innovative e con esclusione delle componenti variabili del costo del brevetto).