Richiesta del bonus colonnine per imprese e professionisti: domande al via
di Euroconference Centro Studi TributariAdempimento
Richiesta del bonus colonnine per imprese e professionisti: domande al via
Riferimenti normativi
D.L. 14.8.2020, n. 104
Decreto del Ministro dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica del 25.8.2021
Decreto direttoriale 10.10.2023 – interventi di lettera a) e c)
Decreto direttoriale 10.10.2023 – interventi di lettera b)
Premessa
Con l’obiettivo di sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, il D.L. 104/2020 ha istituito un contributo in conto capitale, gestito da Invitalia e concesso e distribuito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Decreto 25.8.2021), a favore di imprese e professionisti, per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (c.d. “Bonus Colonnine professionisti ed imprese”).
Ammontare del contributo concesso
Il Ministero può fornire ai beneficiari un aiuto finanziario che copre il 40% delle spese consentite, purché le risorse finanziarie lo permettano e non superi i limiti stabiliti dalle norme.
Ogni beneficiario ha la possibilità di presentare una sola richiesta di contributo durante l’intero periodo di validità del programma.
Risorse disponibili
L’ammontare complessivo delle risorse disponibili ammonta a euro 87.500.000 e vengono destinate come segue:
- euro 70.000.000 sono destinati all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica il cui valore totale sia inferiore a euro 375.000 da parte di imprese;
- euro 8.750.000 sono riservati all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica il cui valore totale sia pari o superiore a euro 375.000 da parte di imprese;
- euro 8.750.000 sono destinati all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Spese comprese nel contributo
Sono ammissibili al “Bonus Colonnine professionisti ed imprese” le spese sostenute per l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica e comprende:
- le necessarie opere edili;
- i costi dei sistemi di monitoraggio;
- le spese per progettazione, supervisione, sicurezza e collaudi;
- i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
È importante che le spese siano state sostenute dopo il 4.11.2021 (al netto dell’Iva) e che siano state pagate in modo tracciabile, corredate da fattura elettronica.
Spese escluse da contributo
Diversamente, sono escluse, in ogni caso, dal contributo in rassegna:
- le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
- le spese per consulenze, diverse da quelle di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- le spese relative a terreni e immobili;
- le spese relative all’acquisto di servizi diversi da quelli indicate in precedenza, anche se funzionali all’installazione;
- le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
Caratteristiche dei dispositivi di ricarica
I dispositivi di ricarica devono possedere i seguenti requisiti:
- dispositivi in corrente alternata con potenza da 7,4 kW a 22 kW, come wallbox con un solo punto di ricarica o colonnine con due punti di ricarica;
- dispositivi in corrente continua con diverse potenze (fino a 50 kW, oltre 50 kW, oltre 100 kW).
Questi dispositivi devono essere:
- nuovi di fabbrica;
- devono avere una potenza di almeno 7,4 kW e fornire almeno 32 Ampere per fase;
- devono essere conformi ai requisiti stabiliti dalla Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15.12.2020;
- devono essere collocati in Italia e in aree di proprietà o legittimamente detenute dai beneficiari;
- devono essere conformi come richiesto dal D.M. 37/2008, e installati a regola d’arte.
Limiti massimali di spesa
Per tutte le spese rientranti nel bonus sono stabiliti i seguenti massimali di costo:
- Per le infrastrutture di ricarica in corrente alternata con potenza da 7,4 kW a 22 kW inclusi:
- Wallbox con un solo punto di ricarica: massimo di euro 2.500 per dispositivo.
- Colonnine con due punti di ricarica: massimo di euro 8.000 per singola colonnina.
- Per le infrastrutture di ricarica in corrente continua:
- Fino a 50 kW: euro 1.000 per ogni kW.
- Oltre 50 kW: massimo di euro 50.000 per singola colonnina.
- Oltre 100 kW: massimo di euro 75.000 per singola colonnina.
- Per collegare l’infrastruttura di ricarica alla rete elettrica, i costi non possono superare il 10% del totale ammissibile per l’acquisto e l’installazione di tali infrastrutture.
- Per le spese di progettazione, supervisione dei lavori, sicurezza e per i test di verifica, non si può superare il 10% del totale ammissibile per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica.
Requisiti di accesso per le imprese
Le aziende che vogliono ottenere il contributo per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica devono soddisfare i seguenti requisiti:
- devono avere sede in Italia;
- devono essere iscritte nel Registro delle imprese;
- non devono essere in una situazione finanziaria difficile, come definito dal regolamento di esenzione;
- devono essere iscritte presso l’INPS o l’INAIL e devono avere una situazione contributiva regolare, come indicato nel Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- devono essere in regola con gli adempimenti fiscali;
- non devono essere coinvolte in procedure di insolvenza o essere in uno stato di fallimento, liquidazione volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in situazioni equivalenti secondo la legge vigente;
- non devono aver ricevuto un totale di aiuti “de minimis” che, insieme alle agevolazioni date in base a questo decreto, superi i limiti stabiliti dalle regole “de minimis“;
- non devono aver ricevuto o richiesto altri contributi pubblici per le spese coperte da questo contributo;
- non devono essere soggette a sanzioni interdittive come definite dall’articolo 9, comma 2, D.Lgs. 231/2001;
- non devono aver ricevuto e poi rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti su cui pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
- devono essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Requisiti di accesso per i professionisti
I professionisti che desiderano beneficiare del contributo per l’acquisto e l’installazione delle infrastrutture di ricarica devono soddisfare i seguenti requisiti:
- devono dimostrare un volume d’affari, come indicato nell’ultima dichiarazione IVA inviata all’Agenzia delle Entrate, che non sia inferiore al costo dell’infrastruttura di ricarica per cui è richiesto il contributo.
- non devono essere tra coloro che hanno ricevuto e poi non restituito o depositato in un conto bloccato aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea.
- devono essere in regola con la restituzione delle somme dovute in seguito a decisioni di revoca di agevolazioni.
- devono essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
- devono essere in regola con gli obblighi fiscali.
- non devono aver ricevuto né richiesto altri contributi pubblici per le spese coperte da questo contributo.
Per i professionisti che seguono il regime forfettario, il costo dell’infrastruttura di ricarica non può superare i 20.000 euro.
Presentazione della domanda
I beneficiari possono compilare la richiesta sul sito di Invitalia a partire dalle ore 10.00 del 26.10.2023, ma l’invio sarà consentito a partire dal prossimo 10.11.2023 e fino al 30.11.2023, tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, sempre sul medesimo sito.
L’invio delle domande tramite il sito di Invitalia si intende esclusivamente per:
- l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica il cui valore totale sia inferiore a euro 375.000 da parte di imprese.
- l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Per poter inviare la domanda sarà necessario essere muniti di SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) e di una mail PEC
Nel caso dell’acquisto e dell’installazione di infrastrutture di ricarica il cui valore totale sia pari o superiore a euro 375.000 da parte di imprese, la domanda per accedere all’agevolazione dovrà essere inviata esclusivamente attraverso posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: CRE1@postacert.invitalia.it dalle ore 10.00 del 26.10.2023 e fino alle 17.00 del 30.11.2023.
Tutte le domande presentate in tempi e con modalità non corrette saranno considerate come non ricevute e non saranno prese in considerazione.
Erogazione dei contributi
Entro 120 giorni dalla scadenza per la presentazione delle richieste, il Ministero procede con la concessione degli aiuti tramite provvedimenti separati per ciascuna delle tipologie di intervento, rispettando l’ordine di ricezione delle richieste.
Il contributo viene versato in un’unica soluzione, dopo che i beneficiari hanno presentato la richiesta di erogazione seguendo le regole stabilite.
Devono allegare la documentazione delle spese fatte per creare l’infrastruttura di ricarica.
Questi documenti devono includere:
- copie delle fatture elettroniche relative alla creazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente che mostrino i pagamenti eseguiti per il progetto tramite bonifici bancari o SEPA Credit Transfer da un conto intestato al beneficiario;
- un rapporto finale sul progetto, che elenchi le spese fatte e che dimostri che l’infrastruttura rispetta le caratteristiche dei dispositivi;
- una dichiarazione che attesti di avere le autorizzazioni necessarie per costruire e gestire l’infrastruttura di ricarica.
Entro 90 giorni dalla scadenza, Invitalia verifica che la documentazione sia completa e corretta, e che il beneficiario soddisfi i requisiti necessari. Invitalia informa il Ministero dell’esito dell’istruttoria. Dopo che il Ministero ha concesso i contributi, Invitalia paga il contributo al beneficiario entro 30 giorni.
Il Ministero e Invitalia possono fare ispezioni e controlli sui beneficiari in qualsiasi momento per verificare che rispettino le regole ed eventualmente venire revocare l’agevolazione in tutto o in parte, comportando la restituzione del contributo da parte del beneficiario entro sessanta giorni dalla richiesta di revoca.
Ulteriori obblighi dei beneficiari
I beneficiari devono:
- mantenere l’infrastruttura di ricarica per almeno cinque anni dalla data di erogazione del contributo;
- favorire e consentire l’effettuazione di controlli, ispezioni e monitoraggi, sia da parte del Ministero e Invitalia che da enti statali o sovra-statali competenti, inclusi sopralluoghi sul campo. Ciò al fine di verificare lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contributo e le condizioni per usufruire e mantenere il beneficio;
- fornire tutte le informazioni, i dati e i rapporti tecnici periodici richiesti dal Ministero o da Invitalia per condurre il monitoraggio e valutare gli effetti delle agevolazioni concesse;
- conservare per almeno cinque anni dalla data di concessione tutte le documentazioni contabili, tecniche e amministrative relative alle agevolazioni e ai servizi ottenuti tramite esse. Questi documenti dovranno essere messi a disposizione durante le verifiche ordinate dagli organismi di controllo competenti;
- mantenere una copia dei documenti giustificativi, sia in formato originale, copia autenticata o supporto dati comunemente accettato. Questo include le versioni elettroniche di documenti originali o documenti esistenti esclusivamente in formato elettronico;
- partecipare attivamente a tutte le iniziative di informazione e promozione del progetto, secondo le modalità stabilite dal Ministero.
Guida alla compilazione della domanda
Per la compilazione della domanda bisogna collegarsi al portale Invitalia per la richiesta bonus colonnine per imprese e professionisti e cliccare su “presenta la domanda”, oppure collegandosi direttamente a questo link.
L’utente può accedere tramite uno dei seguenti sistemi di identificazione:
- Identità digitale SPID;
- Smart card CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Al primo accesso alla piattaforma, cliccando sul pulsante “Crea nuova domanda”, l’utente visualizza l’informativa sul trattamento dei dati personali.
Per poter procedere alla creazione di una nuova domanda, l’utente deve selezionare il check box di presa visione dell’informativa privacy.
A seguito dell’accettazione dell’informativa privacy, l’utente compilatore della domanda dovrà definire la tipologia di Proponente tra:
- Impresa/Ditta individuale
- Professionista
Se si seleziona ‘Professionista’ sarà presente il campo:
- la domanda verrà presentata in qualità di:
- Rappresentante legale;
- Delegato del Rappresentante Legale.
Se si seleziona ‘Impresa/Ditta individuale, saranno presenti, a valle dell’informativa, i seguenti campi obbligatori:
- Codice Fiscale Impresa/Ditta individuale;
- La domanda verrà presentata in qualità di:
- Rappresentante Legale;
- Delegato del Rappresentante Legale: selezionando questa opzione, comparirà il campo obbligatorio ‘’Codice fiscale Rappresentante Legale’’.
Successivamente l’utente clicca sul tasto ‘Crea domanda’
Compilazione della domanda del professionista
La sezione “Soggetto Richiedente” si compone di due sottosezioni:
- Soggetto Richiedente: Nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita, Codice fiscale, Partita IVA, Data rilascio IVA, Pec, Codice ateco, Descrizione codice ateco, Professionista a regime forfettario (SI/NO);
- Sede legale: Regione, Provincia, Comune, Indirizzo, CAP, Civico.
La sezione “Firmatario” si compone di una sottosezione:
- Anagrafica Firmatario: Nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita, Codice fiscale.
La sezione “Referente da contattare” si compone dei seguenti campi: Nome, Cognome, E-mail e Recapito telefonico
Nella sezione ‘’Dichiarazioni’’, saranno presenti una serie di check, alcuni obbligatori, altri facoltativi.
La sezione ‘’Descrizione Progetto’’ si compone di un campo descrittivo.
La sezione ‘’Localizzazione Progetto’’ si compone dei seguenti campi: Regione, Provincia, Comune, Indirizzo, Cap e Civico.
La sezione ‘’Programma di Investimento’’ sarà composta dai seguenti campi:
- Hai sostenuto spese di tipologia B (connessione alla rete)? SI/NO;
- Hai sostenuto spese di tipologia C (progettazione)? SI/NO;
- Contributo complessivo richiesto (indicare il totale del contributo richiesto tenendo conto delle spese sostenute, incluse quelle di tipo A inerenti alle spese per infrastruttura.
L’importo che sarà indicato in questo campo sarà quello oggetto di agevolazione. Deve essere inserito il contributo richiesto anche rispetto a eventuali limitazioni relative alla disciplina in materia di aiuti di stato.
Sarà possibile, in seguito, inserire le varie voci di spesa, tramite il tasto ‘Inserisci nuova voce di spesa’, dove verrà aperta una schermata all’interno della quale l’utente potrà selezionare le diverse tipologie di spesa e sarà composta dai seguenti campi:
- Tipologia di spesa:
- Spese di infrastruttura;
- Spese di nuova connessione alla rete (solo se l’utente ha dichiarato di aver sostenuto tali spese nella pagina precedente);
- Spese di progettazione (solo se l’utente ha dichiarato di aver sostenuto tali spese nella pagina precedente).
- Importo investimento;
- Importo Iva.
Se si sceglie l’opzione ‘Spese di infrastruttura’, si aprirà un menu a tendina per la selezione della ‘Tipologia infrastruttura di ricarica’. Queste includono:
- Infrastrutture di ricarica in corrente alternata con una potenza compresa tra 7,4 kW e 22 kW (Wallbox con un solo punto di ricarica o colonnine con due punti di ricarica);
- Infrastrutture di ricarica in corrente continua (compilare il campo obbligatorio ‘Potenza KW’).
In base al valore della ‘Potenza KW’ inserito, il sistema effettuerà i controlli sull’importo massimo dell’investimento.
Nella sezione ’’Titolari Effettivi’’, sarà presente il tasto ‘Inserisci Titolate Effettivo’ dove sarà possibile inserire uno o più titolari. Premendo il pulsante, si entra nel form ‘’Anagrafica Titolare Effettivo’’ composto dai seguenti campi: Nazione di cittadinanza, Nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita e Codice fiscale.
Nella sezione ‘’Dati Bancari’’ saranno presenti i seguenti campi: Denominazione istituto, Intestatario, Agenzia N., Conto corrente N. e Codice IBAN.
Compilazione della domanda da parte di un’impresa/ditta individuale
La sezione “Soggetto Richiedente” si compone di due sottosezioni:
- Soggetto Richiedente: Denominazione, Codice fiscale, Partita IVA, Forma Giuridica, Pec, Dimensione impresa, Codice Ateco, Descrizione codice Ateco, Possesso Rating di legalità.
- Sede legale: Nazione, Regione, Provincia, Comune, Indirizzo, CAP, Civico.
Nella sezione “Rappresentante Legale” se i campi risultano presenti in visura, questi saranno già pre-popolati e non editabili. È necessario premere il tasto “Salva” per permettere di salvare i dati inseriti.
In questa sezione sarà presente il tasto “Aggiorna dati da Infocamere” per consentire una ulteriore chiamata al servizio Infocamere al fine di aggiornare/verificare i dati presenti.
La sezione Rappresentante legale sarà composta dai seguenti campi: Nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita e Codice fiscale.
La sezione “Firmatario” si compone di una sottosezione:
- Anagrafica Firmatario, tenendo presente che non sono editabili i seguenti campi: Nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita, Codice fiscale).
La sezione “Referente da contattare” si compone dei seguenti campi: Nome, Cognome, E-mail e Recapito telefonico.
Nel form ‘’Dichiarazioni’’, saranno presenti una serie di check obbligatori:
La form ‘’Descrizione Progetto’’ si compone di un campo descrittivo. È necessario inserire una descrizione di almeno 250 caratteri e un massimo di 1.500.
La form ‘’Localizzazione Progetto’’ si compone dei seguenti campi: Regione, Provincia, Comune, Indirizzo, Cap e Civico.
La sezione ‘’Programma di Investimento’’ sarà composta dai seguenti campi:
- Hai sostenuto spese di tipologia B (connessione alla rete)?
- Hai sostenuto spese di tipologia C (progettazione)?
- Contributo complessivo richiesto (indicare il totale del contributo richiesto tenendo conto delle spese sostenute, incluse quelle di tipo A inerenti alle spese per infrastruttura).
L’importo che verrà inserito in questo campo sarà quello oggetto di agevolazione. Deve essere inserito il contributo richiesto anche rispetto a eventuali limitazioni relative alla disciplina in materia di aiuti di stato.
Sarà possibile in seguito, inserire le varie voci di spesa, tramite il tasto ‘Inserisci nuova voce di spesa’, dove verrà aperta una schermata all’interno della quale l’utente potrà selezionare le diverse tipologie di spesa e sarà composta dai seguenti campi:
- Tipologia di spesa:
- Spese di infrastruttura;
- Spese di nuova connessione alla rete (solo se l’utente ha dichiarato di aver sostenuto tali spese nella pagina precedente);
- Spese di progettazione (solo se l’utente ha dichiarato di aver sostenuto tali spese nella pagina precedente).
- Importo investimento;
- Importo iva.
Se si sceglie l’opzione ‘Spese di infrastruttura’, si aprirà un menu a tendina per la selezione della ‘Tipologia infrastruttura di ricarica’. Queste includono:
- Infrastrutture di ricarica in corrente alternata con una potenza compresa tra 7,4 kW e 22 kW (Wallbox con un solo punto di ricarica o colonnine con due punti di ricarica).
- Infrastrutture di ricarica in corrente continua (compilare il campo obbligatorio ‘Potenza KW’).
In base al valore della ‘Potenza KW’ inserito, il sistema effettuerà i controlli sull’importo massimo dell’investimento.
Nella sezione ’’Titolari Effettivi’’, sarà presente il tasto ‘Inserisci Titolate Effettivo, dove entrando nel form ‘’Anagrafica Titolare Effettivo’’ è richiesto compilare i seguenti campi: Nazione di cittadinanza, nome, Cognome, Sesso, Luogo di nascita, Data di nascita e Codice fiscale.
Nella sezione ‘’Dati Bancari’’ saranno presenti i seguenti campi: Denominazione istituto, Intestatario (che deve corrispondere alla denominazione del soggetto beneficiario), Agenzia N. , Conto corrente N. e Codice IBAN.
Generazione della domanda
Quando si seleziona la sezione “Allegati”, il sistema verifica se tutte le sezioni sono state compilate correttamente. Se ci sono delle omissioni, verrà mostrato un messaggio di errore specifico per ciascuna sezione. Il nome della sezione con l’errore sarà un link cliccabile. In questa modalità, l’utente potrà seguire il collegamento e correggere l’errore indicato.
Se non ci sono errori di compilazione, appare a video il messaggio di istruzioni per completare la domanda: Generazione del modulo di domanda in pdf
- Salvataggio in locale della domanda generata in pdf;
- Firma digitale della domanda generata in pdf;
- Caricamento della domanda generata e firmata in piattaforma;
- Caricamento di tutti gli allegati obbligatori in piattaforma;
- Chiusura della compilazione della domanda.
Cliccando sul pulsante “Genera istanza”, l’utente scaricherà localmente il file PDF generato dalla piattaforma con tutti i dati inseriti nelle sezioni precedenti. Questa domanda generata dovrà essere firmata digitalmente e il sistema verificherà che la firma digitale sia valida. Una volta generata la domanda, i dati delle sezioni precedenti saranno visibili ma non modificabili.
Nel caso in cui sia necessario apportare modifiche dopo la generazione della domanda, l’utente dovrà premere il pulsante “Modifica dati domanda”, aggiornare e salvare le sezioni di interesse, generare nuovamente la domanda e assicurarsi di firmarla digitalmente prima di caricarla nuovamente sulla piattaforma. Si tenga presente che in caso di modifiche ai dati nella domanda, sarà necessario ricaricare tutti gli allegati, inclusi quelli precedentemente caricati.
Premendo il pulsante ‘Termina Compilazione’, apparirà un messaggio di conferma che chiede se si desidera effettivamente concludere la compilazione della domanda. Se si conferma, verrà visualizzata una schermata di riepilogo contenente gli allegati caricati, il codice di predisposizione della domanda con i relativi dati e ora di conclusione della compilazione.
Sulla piattaforma di compilazione della domanda, è possibile modificare i dati dopo la generazione del codice di predisposizione della domanda, utilizzando il pulsante “MODIFICA DATI” situato in basso alla pagina.
Invio della domanda
Quando l’utente accede al link del portale di invio, verrà mostrata una schermata. Qui, dovrà inserire il codice di predisposizione della domanda, che avrà al massimo 21 caratteri e che sarà generato dalla piattaforma al termine della compilazione sul sito dedicato.
Solo dopo aver inserito correttamente il codice di predisposizione della domanda e dopo che tutti i controlli avranno esito positivo, sarà possibile attivare il pulsante “INVIA DOMANDA”.
Una volta inviata, l’utente riceverà un messaggio di conferma e un link che gli permetterà di tornare al sito di compilazione per scaricare la ricevuta che attesta l’avvenuto invio della domanda. Sul sito di compilazione, lo stato della domanda passerà da “Compilata da inviare” a “Presentata”. Saranno visibili anche il numero di protocollo e la data di invio. Cliccando sul dettaglio, sarà possibile scaricare la ricevuta che conferma l’avvenuto invio della domanda.