Ripartono i finanziamenti agevolati di Ismea
di Luigi ScappiniA partire dal 20 febbraio 2019 è possibile procedere alla presentazione delle domande di finanziamento agevolato presso Ismea.
Come noto, per effetto di quanto previsto con decreto Mipaaf del 12 ottobre 2017, Ismea può procedere all’erogazione di finanziamenti agevolati; la dotazione finanziaria destinata a finanziare i progetti ammonta a 100 milioni di euro.
Non possono accedere ai finanziamenti agevolati, in quanto mancanti del requisito soggettivo, come peraltro confermato nelle faq disponibili sul sito Ismea, le ditte individuali e le società di persone, in quanto il bando, come previsto dall’articolo 3 D.M. 12.10.2017, è rivolto solamente a:
- società di capitali, anche in forma cooperativa, operanti nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti agricoli ricompresi nell’Allegato I al TFUE;
- società di capitali, anche in forma cooperativa, che producono beni ricompresi nel decreto di cui all’articolo 32 Tuir e
- società di capitali, partecipate per almeno il 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi e/p OP, ovvero cooperative con compagine sociale rappresentata sempre per la maggioranza da imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica dei prodotti ricompresi sempre nell’Allegato I, TFUE.
In ragione di ciò, il bando è rivolto a soggetti che operano non solo nella produzione agricola primaria, ma anche nella trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli:
- ricompresi nell’Allegato I del TFUE e
- derivanti dalle attività connesse di manipolazione, trasformazione, commercializzazione, valorizzazione e conservazione di cui alla lett. c), dell’articolo 32, comma 2, Tuir.
Inoltre, le società devono essere iscritte al Registro delle Imprese, essere in regola con gli obblighi contributivi e le altre regolamentazioni e non aver fruito in passato di aiuti comunitari illegittimi e/o incompatibili.
Gli interventi finanziabili, che devono avere un taglio compreso tra i 2 e i 20 milioni di euro devono essere riconducibili a:
- investimenti in attivi materiali e immateriali connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione dei prodotti agricoli, intesa quale qualsiasi trattamento a condizione che non ne modifichi la natura agricola, e la relativa commercializzazione;
- investimenti aventi a oggetto beni ricompresi nel decreto di cui all’articolo 32, comma 2, lett. c), Tuir e
- investimenti per la produzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti di cui all’Allegato I, TFUE.
Le faq chiariscono che, in ipotesi di una domanda di finanziamento a parziale copertura dell’investimento effettuato, fermo restando che per tutti gli investimenti programmati deve essere fornita la documentazione tecnica necessaria per attestare coerenza e congruità tecnica nonché economica, i preventivi si rendono necessari per la sola parte finanziata.
È necessario presentare garanzie che coprano il 120% del finanziamento concesso, costituite, alternativamente, da beni immobili, garanzie ipotecarie sui beni oggetto dello stesso finanziamento o su altri beni, nonché fideiussioni a prima richiesta. In caso di ipoteca garantita da immobili, la connessa relazione notarile ventennale aggiornata deve essere fornita solo in un secondo momento, ad avvenuto accesso alle agevolazioni.
Il finanziamento erogato sconta un tasso comunque non inferiore allo 0,5% e ha una durata massima di 15 anni con un massimo di 5 di preammortamento.
Le domande, come detto, possono essere presentate a decorrere dallo scorso 20 febbraio e nel termine ultimo del 20 maggio 2019.
Ogni soggetto può presentare un massimo di una domanda di finanziamento; in caso di presentazione di un numero maggiore, automaticamente tutte le domande saranno scartate.
Ismea, successivamente alla ricezione, avvierà un’attività valutativa al termine della quale, una volta acquisita l’informazione antimafia, procederà alla pubblicazione della graduatoria finale delle domande ammesse al finanziamento, che sarà pubblicata sul sito istituzionale e avrà una validità di 18 mesi.
Si ricorda che la graduatoria segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
L’erogazione del finanziamento concesso avverrà in un numero massimo di 5 SAL, ciascuno di importo minimo pari al 10% dell’investimento complessivo e massimo del 50%.
L’ultimo SAL non può avere un valore inferiore al 30%.