28 Marzo 2015

Ritenuta convenzionale da applicare con cautela

di Alessandro Bonuzzi
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Quando un’impresa residente paga canoni per l’utilizzazione di opere d’ingegno, marchi e brevetti (royalties) ad un soggetto estero (extra-Ue) senza base fissa né stabile organizzazione in Italia deve sempre porsi il problema afferente le modalità di applicazione della ritenuta in quanto risulta responsabile della corrispondente obbligazione tributaria.

In tal senso è tenuto a verificare, in primo luogo, le relative regole di determinazione e tassazione del reddito emergente in base alle disposizioni tributarie nazionali. In seguito, deve accertare, coordinandosi con la controparte, se la Convenzione eventualmente stipulata tra l’Italia e il Paese estero di riferimento preveda un regime più favorevole che consenta l’applicazione della ritenuta con un’aliquota ridotta. In caso affermativo, solo dopo aver riscontrato il rispetto delle condizioni ivi previste, gli si apre la possibilità di applicare direttamente la ritenuta convenzionale.

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