4 Giugno 2016

Rivalutazione beni ad impatto differito per le società di comodo

di Sandro Cerato - Direttore Scientifico del Centro Studi Tributari
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La rivalutazione dei beni d’impresa non incide sul calcolo dei ricavi minimi per la verifica dello status di società non operativa fino al periodo d’imposta in cui non vi è il riconoscimento fiscale dei maggiori valori.

L’articolo 1 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), consente alle imprese di procedere alla rivalutazione volontaria dei beni d’impresa, esclusi i beni merce e gli oneri pluriennali, nonché le partecipazioni di controllo e collegamento, nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, purchè gli stessi beni risultino già dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2014. Tale ultimo aspetto assume particolare rilievo con riferimento ai beni detenuti in locazione finanziaria, che potranno essere rivalutati a condizione che il riscatto degli stessi sia avvenuto entro il 31 dicembre 2014, poiché la disposizione in commento richiede l’iscrizione dei beni in bilancio.

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