7 Gennaio 2025

Rivalutazione beni aziendali e “sottozero”

di Euroconference Centro Studi Tributari
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Alfa società di persone Alfa, nell’esercizio 2019, è passata dalla contabilità ordinaria alla contabilità semplificata. L’esercizio della società corrisponde all’anno solare.

Al 31 dicembre 2020 la società ha effettuato la rivalutazione dei beni aziendali ai sensi del D.L. 104/2020 per un immobile iscritto in bilancio al 31 dicembre 2019, attribuendogli rilevanza fiscale mediante il versamento dell’imposta sostitutiva pari al 3% (immobile rivalutato al prezzo di mercato pari a 3.000.000 di euro). Dato che la società Alfa è in contabilità semplificata, non è stata iscritta alcuna riserva di rivalutazione, per la quale si sarebbe potuto procedere all’affrancamento.

Trascorso il periodo di sorveglianza di cui all’articolo 110, comma 5, D.L. 104/2020, a gennaio 2024 la società ha proceduto alla cessione dell’immobile al prezzo di 3.000.000 di euro senza generare nessuna plusvalenza e quindi l’operazione non ha generato reddito fiscale in capo alla società e ai soci.

Il ricavato della vendita dell’immobile è stato distribuito ai soci. Alla fine dell’esercizio 2024 si intende liquidare la società che non presenta più nessun attivo né passivo.

A questo punto si pongono le seguenti domande:

– nelle società di persone trova applicazione la tassazione sottozero?

– la rivalutazione del bene può aumentare il costo fiscale della partecipazione dei soci?

– nel caso di applicazione della tassazione sottozero, qual è la natura del reddito da tassare da parte dei soci?

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