Scissione asimmetrica ed eventuali profili di abuso del diritto
di Euroconference Centro Studi TributariDomanda
Alfa Srl esercita le seguenti attività:
a) commercio al minuto e all’ingrosso di materiali di costruzione di ogni genere;
b) affitto di azienda alberghiera;
c) affitto di terreni agricoli ai sensi dell’articolo 45, L. 203/1982 ossia dell’articolo 23, L. 11/1971. Questi terreni agricoli fanno parte di un maso chiuso.
Alfa Srl è partecipata attualmente come segue:
- madre: 99%
- figlio A: 1%
Si intende effettuare una scissione non proporzionale asimmetrica senza conguagli in denaro al termine della quale si avranno 3 Srl, e precisamente:
- Alfa Srl (società scissa) che eserciterà l’attività di commercio al minuto e all’ingrosso di ogni genere di cui alla precedente lettera a) con le seguenti partecipazioni al capitale sociale:
- madre: 95%
- figlio A: 5%
- Beta Srl (società beneficiaria) che eserciterà l’attività di affitto di azienda alberghiera di cui alla precedente lettera b), partecipata al 100% dalla madre;
- Gamma Srl (società beneficiaria) con continuazione dell’attività di affitto di terreni agricoli di cui alla precedente lettera c), anche essa partecipata al 100% della madre. Tutto il maso chiuso, composto da terreni agricoli dati in affitto e da terreni agricoli non affittati e da immobili inabitabili passerà quindi a Gamma Srl.
In sede di passaggio generazionale la madre intende donare le sue quote di partecipazione sociali come segue:
- il 95% del capitale sociale di Alfa Srl al figlio A;
- il 100% del capitale sociale di Beta Srl al figlio B;
- il 100% del capitale sociale di Gamma Srl al figlio C.
A tale riguardo si sottolinea quanto segue:
- non vi sono previsioni da parte di nessuno dei soci della scissa e delle beneficiarie di trasferire a terzi le quote partecipative possedute nelle società;
- non sono previste destinazioni a finalità estranee o all’uso personale dei soci dei beni sociale della scissa e delle beneficiarie;
- le beneficiarie non usufruiscono di un regime di tassazione agevolato rispetto a quello della scissa; il canone di affitto dei terreni agricoli sarà tassato anche da Gamma Srl come reddito d’impresa;
- non si realizzano in capo alle beneficiarie i presupposti per la rettifica della detrazione Iva;
- la scissione non proporzionale asimmetrica viene effettuata in modo tale che i valori economici relativi alle partecipazioni da attribuire al socio delle società beneficiarie (madre) e di quelli relativi alle partecipazioni che rimangono ai soci della società scissa (madre e figlio A) sono determinati senza avere un’attribuzione patrimoniale in favore dei soci della società scissa rispetto al socio delle società beneficiarie o viceversa.
Ciò premesso, si chiede quanto segue:
- l’operazione prospettata è da considerarsi “abuso del diritto” ai sensi della normativa in materia?
- l’affitto di terreni agricoli da parte di Gamma Srl è sufficiente per parlare di continuazione di attività d’impresa o c’è il rischio che la scissione sia interpretata come operazione preordinata alla creazione di una società beneficiaria di mero godimento?
- avendo la madre la qualifica di coltivatore diretto, sarebbe possibile costituire in sede di scissione una beneficiaria Gamma Srl agricola? In caso affermativo, quali sono le conseguenze nel momento in cui si dovrebbe continuare l’attività in forma di srl, avendo perso i requisiti per la Srl agricola?