Scrivere per fare business di Michela Trada – Recensione
di Francesca Lucente - Bookblogger & CopywriterScrivere per fare business è il libro di Michela Trada, edito da Do it Human e facente parte della collana Colophon. Giornalista, speaker e docente, CEO della casa editrice Branding a fianco di Sabrina Falanga, sua socia in affari ma prima di tutto amica inseparabile, Direttore di Inkalce Magazine e Vice Direttore di News48.it, progetto di informazione che trova le sue radici nel giornalismo costruttivo.
Michela ha due caratteristiche personali che mi hanno colpita durante la presentazione del suo libro a Milano: la sua determinazione, mista a concretezza – fa quello che dice, non il contrario – accompagnata sempre da due occhi curiosi e sorridenti.
Il suo stile pragmatico e diretto affiorano immediatamente sin dalle prime pagine del libro. Non si tratta di un manuale di buona scrittura aziendale bensì racchiude tutti gli anni di esperienza dell’autrice in ambito giornalistico ed editoriale.
Il libro è appositamente diviso dall’autrice in 3 parti che parlano di: personal branding, tecniche di scrittura e brand journalism. Un percorso strutturato e chiaro in cui ci spiega qual è la differenza tra:
- storytelling;
- content marketing ed inbound marketing;
- brand journalism.
Ogni argomento è corredato da una mappa per scrivere un buon articolo e l’illustrazione di un caso studio per rendere la materia davvero immediata anche ai neofiti in materia.
Avvalorata dagli interventi di colleghi e amici che nel proprio settore si distinguono per competenza e autorevolezza. In ordine di apparizione, leggeremo:
- Riccardo Scandellari, giornalista e autore del blogger Skande, il più seguito in Italia in tema di comunicazione e marketing aziendale;
- Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum;
- Giulia Bezzi, Seo Specialist e Founder di Seospirito, &love, Bloginrete e LeRosa
- Salvatore Russo, Brand Builder e Founder di &love, ideatore di blog da milioni di visite come 6sicuro.it;
- Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta autrice di “Perdersi per poi ritrovarsi”
- Vito Verrastro, giornalista e membro del Constructive Network, Founder di Lavoradio;
- Deborah Antolino, Responsabile della Comunicazione di Ecovillaggio Montale.
L’ultima parte del libro, Michela Trada la dedica a spiegare che non è solo utile capire come scrivere bene ma altrettanto fondamentale è essere organizzati per farlo.
La paura del foglio (o del post) bianco non ha più ragion d’essere se abbiamo a portata di mano il nostro calendario editoriale. Dedica pertanto questi capitoli alla disamina e consiglio di alcuni strumenti e tool.
Per concludere, quel che mi porto a casa è un concetto molto chiaro e pulito che terrò a mente ogni volta che avrò la penna in mano o le dita sulla tastiera.
Scrivere bene significa produrre contenuti utili più che d’effetto,
in cui ci mettiamo al servizio di chi ci legge,
mostrando competenza in ciò che diciamo
e troviamo risposte alle domande degli utenti.
Più la scrittura è semplice e comprensibile, più sarà alla portata di tutti.
Questo libro per me è esattamente così: ricco di contenuti che dimostrano anni di studio ed esperienza di Michela tuttavia scritto per essere al servizio di chi lo legge. Il suo intento non è nozionistico ma piuttosto ti sembrerà di avere sempre a portata di mano una sorta di diario di bordo con consigli, con la voce di Michela in sottofondo che dice: “Ok, adesso ti spiego meglio come fare”.
Michela, se il tuo intento era quello di non scrivere un libro che, una volta terminata l’ultima pagina, facesse sorgere la domanda “Tutto bello… ma quindi?”, il mio parere è che tu ci sia riuscita alla grande!