18 Ottobre 2016

Lo scudo fiscale non fissa la residenza in Italia

di Nicola Fasano
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Con la recente sentenza n. 19484/2016 la Cassazione è tornata ad occuparsi della spinosa questione della residenza fiscale delle persone fisiche. Il caso, in particolare, riguarda un noto motociclista che aveva aderito al “vecchio” scudo fiscale del 2001 e che a fronte degli accertamenti da parte del Fisco aveva invocato il suo status di soggetto residente all’estero (nel dettaglio a Montecarlo, Paese black list senza Convenzione contro le doppie imposizioni con l’Italia).

La Suprema Corte osserva che i criteri per la determinazione della residenza nel territorio dello Stato sono indicati nell’articolo 2 Tuir il quale individua, a tal fine, al comma 2, tre presupposti, in via alternativa: il primo, formale, rappresentato dall’iscrizione nelle anagrafi della popolazione residente per la maggior parte del periodo d’imposta; gli altri due, di fatto, costituiti dal domicilio o dalla residenza nello Stato ai sensi del codice civile (sempre per lo stesso arco temporale minimo).

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