Sono pronte le bozze di Unico 2016
di Laura MazzolaDopo le bozze del Modello 730/2016 – redditi 2015 e della Certificazione unica 2016 (modello ordinario e sintetico), da ieri 22 dicembre, sul sito dell’Agenzia delle entrate, sono disponibili anche le bozze del Modello Unico Pf 2016 – redditi 2015 (fascicoli 1, 2 e 3).
Le novità sono l’inserimento:
- dello “school bonus”;
- del regime forfetario;
- del “Patent box”;
- della nuova identificazione di dichiarazione integrativa.
Nel quadro RP del Modello Unico Pf 2016 è stato inserito il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate alle scuole (“school bonus”), ossia il credito d’imposta, previsto nella misura del 65 per cento, per le erogazioni liberali atte a potenziare e riqualificare gli istituti scolastici esistenti, realizzare nuove strutture e sostenere interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti, anche al fine di contribuire a contrastare il fenomeno dei giovani non occupati e non in istruzione e formazione, previsto dall’articolo 1, commi da 145 a 149, Legge 107/2015.
Entra in Unico Pf 2016, nella sezione II del quadro LM, il nuovo regime forfetario previsto per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni. Tale sezione risulta simile alla precedente, relativa ai cosiddetti “contribuenti minimi”, con la differenza che al posto dei righi “Rimanenze finali” e “Totale componenti negativi” è presente il rigo “Coefficiente di redditività”, il quale prevede due colonne: la prima con l’indicazione del coefficiente in percentuale, determinato in base al codice dell’attività esercitata (Ateco) e la seconda che prevede l’indicazione dell’eventuale “Nuova attività”. In merito si ricorda che l’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali all’Irpef e dell’Irap, da applicare al reddito determinato forfetariamente, sarà pari al 15 per cento, in luogo del 5 per cento previsto per i minimi.
Altra novità di Unico Pf 2016 riguarda il “Patent box”: nei quadri relativi ai redditi d’impresa, in contabilità ordinaria (rigo RF50) e semplificata (rigo RG23), è prevista la detassazione dei redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili.
Inoltre, nel modello viene introdotta l’identificazione di dichiarazione integrativa a seguito di ricevimento di lettere di compliance inviate dall’Agenzia delle entrate (codice 2), che si aggiunge alla tradizionale dichiarazione integrativa (codice 1).