23 Aprile 2020

Sospensione della dichiarazione di intento

di EVOLUTION
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La scheda di FISCOPRATICO

Ho rilasciato a gennaio una dichiarazione di intento al mio fornitore per euro 1.000.000, già utilizzata per circa 400.000.

Vista la crisi di liquidità che ha colpito il settore del mio fornitore, vorrei consentirgli di emettermi fatture con Iva nel mese di maggio.

Come ci si deve muovere?


Come noto, per poter consentire al proprio fornitore l’emissione di fatture non imponibili ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lett. c) del Decreto IVA, l’esportatore abituale deve emettere una dichiarazione di intento, inviarla all’Agenzia delle Entrate sul proprio sito internet e ricevere riscontro dell’avvenuta presentazione della stessa.

Fino al 2 marzo 2020 il fornitore doveva necessariamente ricevere la dichiarazione di intento dall’esportatore abituale, nonostante le disposizioni del D.L. 34/2019 avessero teoricamente abrogato tale adempimento. A seguito della pubblicazione del Provvedimento AdE del 27/02/2020, dal 2 marzo il fornitore dell’esportatore abituale ha la possibilità di visualizzare nel proprio cassetto fiscale le dichiarazioni di intento di cui risulta destinatario.

Premesso quindi che l’emissione della dichiarazione di intento è un dato che deve necessariamente passare per il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate, altrettanto non vale per chi intende revocare la dichiarazione di intento, diminuirne l’importo o sospenderne l’efficacia.

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